Sconosciuti ma singolari, scoprite i vini di Nizza
50 ettari di vigneti. Senza alcun dubbio, una delle più piccole denominazioni della Francia, anche l’unica in un agglomerato urbano, quella di Nizza; i vini di Bellet DOP godono di molteplici singolarità. Presentazione.
A soli pochi chilometri da Monaco, i vini di Bellet, meno conosciuti del loro vicino DOP Côtes de Provence, non sono meno generosi. Con una posizione geografica eccezionale, tra mare e montagna, il territorio di Nizza gode di un sole ideale di 2700 ore l’anno, di piogge necessarie per la crescita di vigneti, di una certa freschezza dovuta all’altitudine e di venti favorevoli. Insomma, tutto è racchiuso in questa denominazione per vini bianchi, rosati e rossi di qualità.
Viticoltori radicati nella loro terra
Peraltro, sono vini ottenuti grazie a vitigni per lo più locali. Dunque, per il rosso e il rosato, il DOP Bellet autorizza varietà come la Folle Noire (a causa della sua resa capricciosa da un’annata all’altra), il Braquet (è anche il nome di una famiglia di viticoltori locali), e i classici Grenache e Cinsault. Per i vini bianchi, il Rollo mediterraneo è utilizzato nell’80-90% delle miscele con lo Chardonnay.
Tutto questo è controllato da viticoltori radicati nella loro terra e tutti molto attaccati ad un’agricoltura sostenibile, la maggior parte sono certificati biologici o in conversione. Pertanto, la denominazione di 50 ettari conta oggi solo 9 produttori, che vogliono proteggere i loro terreni, ma anche la storia di questo DOP.
Una tradizione molto antica che risale ai greci
I vigneti di Bellet sono stati, come tutti i vigneti della regione, piantati dai Greci. Nel V secolo a.C. essi crearono l’emporio commerciale di Nikaia, prima che l’Impero romano si stabilisse nella regione e vi sviluppasse la viticultura. Solo nel XVI secolo d.C. nacque la prima tenuta, la tenuta di Bellet. All’inizio del XIX secolo, il vigneto era più prospero che mai, con 1000 ettari di vigneto. Ma seguirono diverse calamità, come l’invasione della fillossera, malattia che colpì tutte le regioni francesi. I viticoltori di Nizza si sono messi poi in moto per ricostruire il loro territorio, tanto che nel 1941 fu proclamato il DOP Bellet.
Vini locali emblematici
Oggi, troviamo vini bianchi molto aromatizzati con note agrumate, rosati freschi e rossi equilibrati. Vini eleganti, che sono tuttavia ancora sconosciuti, senza dubbio in concorrenza con quelli DOP Côtes de Provence.
All’ombra del suo vicino provenzale, il vigneto di Nizza, che si affaccia sulla Baia degli Angeli, protetto dalle famose tre colline, ai piedi delle Alpi, offre vini locali emblematici. Ogni anno sono prodotte quindi 120.000 bottiglie.
I vigneti di Bellet: