Il contributo di Monaco per un mondo libero da armi chimiche

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Il 24 settembre, l’ambasciatrice Isabelle Berro-Amadeï ha presentato le sue Lettere credenziali per diventare Ambasciatrice e Rappresentate permanente dell’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (OPCW) di Monaco.

 

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La cerimonia ufficiale ha avuto luogo presso il quartier generale dell’OPCW a L’Aia, in Olanda. Il direttore generale dell’OPCW, Fernando Arias, e la nuova Rappresentante permanente hanno avuto una conversazione privata dopo la cerimonia. La discussione ha spaziato tra diverse materie, come le conseguenze della crisi del coronavirus sulle missioni dell’organizzazione, l’eliminazione delle scorte di armi chimiche in Siria e la lotta contro il commercio illegale degli agenti chimici sul dark web.

Monaco ha dato un contributo di 10.000 euro per le missioni in Siria

L’ambasciatrice Berro-Amadeï ha ringraziato il Direttore generale per il suo impegno all’interno dell’organizzazione nell’eliminare le armi chimiche, che rappresentano una minaccia per la pace e la sicurezza internazionali.

La Rappresentante permanente e il Direttore generale hanno quindi firmato un accordo per rinnovare il contributo volontario del Principato di Monaco nelle attività del Trust Fund per le missioni in Siria. Il Principato ha contribuito con 10.000 € alla totale distruzione del Programma per le armi chimiche siriane e al chiarimento delle informazioni legate al presunto uso delle armi chimiche.

Monaco è stata un membro attivo dell’OPCW fin dagli albori della Convenzione sulle armi chimiche nel 1997. Oltre il 98% di tutte le riserve di armi chimiche dichiarate è stato distrutto sotto gli occhi della OPCW. Per questo suo intenso lavoro, l’organizzazione ha ricevuto il Premio Nobel nel 2013.