Leila Ghandi: la wonder woman che ha girato il mondo, monegasca di adozione
Giornalista, presentatrice televisiva, produttrice, fotografa, docente… Leila Ghandi è una donna dalle mille risorse. A suo agio in ogni professione e in ogni paese, la monegasca-marocchina è un vero esempio di determinazione.
Una donna frizzante, sulla quarantina, che parla cinque lingue e ha un milione di follower su Instagram. Quando abbiamo incontrato Leila Ghandi, nel quartiere Condamine di Monaco, indossava un vestito a righe e neanche un filo di trucco. Sono quasi le dieci, ma la sua giornata è iniziata molto prima: “Sono appena tornata dalla spiaggia di Cap d’Ail. Cerco di andarci ogni mattina. La temperatura dell’acqua è ancora sopportabile” scherza la giornalista. Ghandi, laureata al Sciences Po in marketing politico, è molto legata alle sue abitudini: “Vado a dormire alle due del mattino e mi sveglio alle sei e mezza per portare i miei figli a scuola”. Eh sì, la fotografa di Casablanca è anche la super mamma di una bimba di sei anni e di un bimbo di quattro, ed è una vera fonte di ispirazione in tutto il mondo.
Alcuni dicevano che fossi folle, altri che rappresentavo un modello da seguire
La prima donna marocchina a fare il giro del mondo da sola
La carriera di Leila Ghandi ha inizio nel 2005: “Tutto è cominciato quando ho iniziato a viaggiare per il mondo. In Marocco, ero la ragazza incosciente che viaggiava sola zaino in spalla”. Per i suoi compatrioti, Ghandi, che parla francese, arabo, inglese, spagnolo e mastica un po’ di cinese, era una figura fuori dal comune. “Alcuni dicevano che fossi folle, altri che rappresentavo un modello da seguire” racconta con distacco. Ma noncurante delle opinioni della gente, il suo obiettivo principale era conoscere nuove culture. I suoi viaggi cominciano ad attirare l’attenzione dei media, prima su YouTube e poi con una serie di documentari sulla TV marocchina, intitolata In viaggio con Leila Ghandi. “Attraverso i miei viaggi condividevo le esperienze delle persone, accendendo dibattiti sulle molestie sessuali in Egitto, l’islamismo in Francia o la parità di genere in Norvegia”.
Testimonial L’Oréal per una giusta causa
Grazie alla sua franchezza e al talento multidisciplinare, Ghandi ha conquistato diversi premi. Nel 2014, gli è stato conferito il più elevato riconoscimento culturale francese, il titolo di Chevalier de l’Ordre des Arts et des Lettres. “I riconoscimenti che ho ricevuto mi incoraggiano a continuare. Ma la ricompensa più bella sono i messaggi che ricevo dalle persone. Alcuni dicono che gli ho cambiato la vita”. Il suo ultimo traguardo l’ha raggiunto il 7 settembre, quando annuncia ai suoi follower una collaborazione con il leader mondiale dell’industria della bellezza: L’Oréal Paris. “Io? Siete sicuri? Sono alta un metro e sessanta” racconta di aver risposta al brand con autoironia. Insieme ad altre otto donne arabe, Ghandi sostiene l’emancipazione femminile, la solidarietà e la lotta contro le ingiustizie, il tutto con un make-up impeccabile.
Monaco: base sicura per una giramondo
“Mio marito è monegasco. Abbiamo studiato, viaggiato e lavorato all’estero. Quando siamo diventati genitori, abbiamo deciso di mettere le basi a Monaco”. Una decisione tutt’altro che rimpianta. Dopo aver vissuto in tanti paesi, la giornalista fa una descrizione del Principato con cognizione di causa: “Ha i vantaggi di una piccola città, per la convivialità e la facilità di spostamento, e l’offerta culturale e sportiva di una grande metropoli. Senza parlare del fatto che il cielo è sempre azzurro” aggiunge lasciandosi scappare un sorriso. Dopo la nomination nella categoria “Filantropia” degli Influencer Awards 2019 di Monaco, Leila si è lanciata in una nuova sfida: ha fondato Monaco Impact, un network di imprenditori monegaschi, dei “modelli che possano essere fonte di ispirazione e cambiamento” per la nuova generazione.
Traduzione a cura di Valentina Alia