L’Istituto oceanografico di Monaco lotta per la biodiversità
Il 29 settembre, l’Istituto oceanografico di Monaco è diventato membro ufficiale della coalizione internazionale “Uniti per la biodiversità”, creata dalla Commissione europea.
L’Istituto oceanografico di Monaco è entrato ufficialmente a far parte della coalizione “Uniti per la biodiversità”, dando il suo contributo a fianco di altre 16 organizzazioni che supportano la causa. Insieme al Principe Alberto II e alla sua Fondazione, l’Istituto organizza diversi programmi di sensibilizzazione sulla salvaguardia degli ecosistemi marini: meduse, squali, tartarughe e recentemente anche barriere coralline.
Uniti per sensibilizzare il pubblico sulla delicatezza della biodiversità
La Coalizione mondiale “Uniti per la biodiversità” è stata lanciata il 3 marzo 2020 al Museo Oceanografico dal commissario europeo per l’ambiente Virginijus Sinkevicius. Il suo obiettivo è quello di incoraggiare parchi nazionali, acquari, giardini botanici, zoo, centri di ricerca, musei di scienze o di storia naturale a unirsi per dare forza al movimento per la salvaguardia della biodiversità.
Non è la prima collaborazione tra la Commissione europea e l’Istituto oceanografico: nel 2017, infatti, l’Istituto si era unito alla coalizione “World aquariums #ReadyToChange to #BeatPlasticPollution”, che contava più di 200 acquari in 41 paesi con l’obiettivo di sensibilizzare il mondo riguardo ai rifiuti in mare.