Dopo il passaggio devastante della tempesta Alex, circa 30 chef del Sud-Est della Francia hanno messo le loro abilità culinarie al servizio delle popolazioni colpite.
L’idea è partita da Mauro Colagreco, chef del ristornate stellato Le Mizaur a Mentone, e da Cristophe Bacquié, dell’Hotel du Castellet. Ma se cucinare per le vittime del disastro non sarà un problema, far arrivare il cibo ai comuni colpiti potrebbe essere un’ardua impresa.
Ogni chef cucinerà 100 pasti
Per mettere in azione il loro piano, i cuochi hanno chiamato in soccorso Philippe Joannès, direttore degli eventi culinari della Societé des Bains de Mer di Monaco. Seguono così altre 30 chiamate a cuochi, fornai e pasticceri, tutti pronti a mettersi all’opera. “Abbiamo chiesto aiuto ai nostri fornitori e si sono dimostrati disponibili, sia per i prodotti che per il trasporto. Vorrei esprimere la mia profonda gratitudine per il loro supporto. Non sarà facile, ma ce la faremo”, ha commentato Philippe Joannès.
Ogni cuoco preparerà 100 pasti, tra antipasti, portate principali o dessert, mentre i fornai si occuperanno del pane. Il 15 ottobre, dei camion refrigerati raccoglieranno circa 3.000 pietanze, che saranno poi distribuite il giorno seguente alle vittime del disastro e ai volontari che hanno lavorato senza sosta a seguito della tempesta. A seconda della quantità di cibo da consegnare e dall’accessibilità dei comuni da raggiungere, saranno utilizzati anche degli elicotteri.