Covid-19: Monaco e il suo continuo sostegno ai paesi più vulnerabili
Nel 2020, anno segnato dall’epidemia da Covid-19, la Direzione per la Cooperazione Internazionale del Governo del principe ha istituito un sistema di fondi di emergenza destinati ai suoi paesi partner*.
Oltre al rischio sanitario, la pandemia ha messo a dura prova l’economia mondiale. La crisi, infatti, ha accentuato le condizioni di vulnerabilità e povertà di milioni di persone. Per questo motivo, il Principato ha continuato a esprimere la sua solidarietà in tutto il mondo. Già il 4 maggio scorso, il Principe Alberto II ha sostenuto i finanziamenti destinati al vaccino contro il coronavirus.
In seguito, in occasione del secondo incontro del Consiglio di amministrazione del World Food Program, tenutosi dal 16 al 20 novembre, Monaco ha ribadito il suo impegno. Un vero “finanziatore pubblico vicino ai più bisognosi, affidabile e fedele”, secondo le parole di Bénédicte Schutz, Direttore della Cooperazione Internazionale.
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Anche Monaco, uno dei paesi più ricchi al mondo, si è ritrovato a dover affrontare la crisi finanziaria ed economica causata dalla pandemia; nonostante ciò, sarebbe stato impensabile non mostrarsi solidali
Laurent Anselmi, Consigliere di Governo – Ministro alle relazioni estere e alla cooperazione
Nel 2020, stanziati 3 milioni di euro dal Governo del principe
Per rispondere ai diversi appelli internazionali e nazionali, il Governo del principe ha stanziato quasi tre milioni di euro. Due terzi dei fondi di emergenza Covid sono stati destinati ai sette paesi partner con maggiori difficoltà.
Questo supporto, ha contribuito a sostenere la campagna di prevenzione della pandemia nel Burundi, a supportare le famiglie dei rifugiati siriani in Libano, ad acquistare mascherine per alcune comunità del Niger e a dare vita a molte altre iniziative.
* I paesi partner di Monaco: Sudafrica, Burkina Faso, Burundi, Libano, Madagascar, Mali, Marocco, Mauritania, Niger, Senegal e Tunisia.