Analisi

Il futuro del turismo francese è sulla Costa Azzurra?

Dal 18 al 26 novembre 2020, il Comitato Regionale del Turismo Costa Azzurra Francia ha intervistato un campione della popolazione francese su scala nazionale. L’obiettivo dello studio era quello di determinare la percezione della popolazione nei confronti della Costa Azzurra e scoprire cosa aspettarsi nei prossimi mesi.

1016 persone, di cui 926 residenti al di fuori della regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra, sono state sentite dai ricercatori. Inizialmente, per il 43% dei francesi che non vivono nella regione, oltre che per la metà dei pensionati e dei lavoratori in disoccupazione, la Costa Azzurra sembrava essere associata a due dipartimenti, quello delle Alpi Marittime e quello del Var.

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Inoltre, il tasso di soggiorno sulla Costa Azzurra è risultato più basso tra gli abitanti delle regioni del Nord e dell’Est. In altre parole, più i francesi abitano lontano più cresce il divario, anche se i due terzi non abitano nella regione in cui hanno già soggiornato.

Pre e post Covid-19

Per quanto riguarda il resto della nazione (al di fuori della regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra) il 20% di coloro che non conoscono la destinazione, ovvero circa 7 milioni di persone, non vede l’ora di soggiornarvi, il 44% è interessata a farlo, il 15% non particolarmente, mentre il 21% non è per niente interessato.

Da notare che l’elemento che spesso frena gli intervistati è la troppa affluenza, o a volte addirittura la saturazione. Tuttavia, in questo momento storico particolare, alcune categorie sembrano essere più sensibili. Come per esempio i giovani, i lavoratori che percepiscono la disoccupazione oltre che gli abitanti delle regioni Île de France e Rodano-Alpi. A questo, si aggiunge anche il possibile arrivo di nuovi visitatori dalle regioni del Nord-Ovest.