Monaco e la protezione dei cetacei nel Mediterraneo
Dal 10 al 12 febbraio, il Principato di Monaco ha preso parte a una riunione internazionale per limitare la cattura accidentale dei cetacei.
Delfini, balene, focene, balenottere minori e altri mammiferi marini sono costantemente minacciati dall’uomo. La principale causa di morte di questi cetacei resta la cattura accidentale nell’attrezzatura da pesca, chiamata anche bycatch. Il problema imperversa in tutte le acque europee, dal mar Baltico all’Atlantico, passando per il Mediterraneo e il mar Nero.
Consapevoli dell’importanza di questa tematica, i due accordi per la protezione marina, L’ACCOBAMS e l’ASCOBANS, hanno creato nel 2019 un Gruppo di lavoro congiunto sulle Catture accidentali. Lo scopo è quello di tenere sotto controllo e ridurre questi incidenti. Il gruppo di lavoro si è riunito per la prima volta questa settimana.
>> LEGGI ANCHE: Il Mediterraneo: quando il rumore mette in pericolo la fauna marina
Una prima riunione virtuale
Membri del gruppo di lavoro, esperti e osservatori interessati all’argomento hanno partecipato alla prima riunione, avvenuta online a causa della crisi sanitaria e che ha visto partecipi più di 150 persone di tutto il mondo.
Nelle prime due giornate, gli esperti hanno preso la parola e hanno condiviso le loro esperienze. L’ultimo giorno, invece, è stato incentrato sulle decisioni da prendere e le priorità da trattare dai membri del Gruppo di lavoro dei prossimi anni.
La cattura accidentale dei mammiferi marini nelle attrezzature da pesca è solo uno dei tanti problemi. Le navi rappresentano oggi una terribile minaccia per i mammiferi del Mediterraneo.