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Monaco: nuove misure per combattere la delinquenza e tutelare la qualità della vita

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Governo del Principe

Scippi, furti o ancora ubriachezza molesta in luogo pubblico, nel Principato questo genere di reati è in netta diminuzione, insieme alla delinquenza generale che nel 2020 ha subito un calo del 19%. Tra prevenzione e videosorveglianza, il governo monegasco continua a lavorare per migliorare la sicurezza a lungo termine all’interno del suo territorio.

Delinquenza in calo a Monaco. Secondo l’ultimo rapporto della Direzione della Sicurezza pubblica, i reati nel Principato sarebbero diminuiti del 19% nel giro di un anno. Nel 2020, sono stati registrati 712 reati, contro gli 889 del 2019. Numeri che rassicurano gli abitanti e confermano l’immagine di Monaco di “studentessa modello” in fatto di sicurezza. Oggi, il Principato conta 520 poliziotti, ovvero circa un agente per 70 abitanti.

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Anche se la notevole diminuzione della delinquenza va inquadrata nel contesto sanitario attuale, quindi con maggiori controlli delle forze dell’ordine mirati soprattutto a far rispettare le misure in vigore contro il Covid-19, il calo di infrazioni si deve anche a una strategia di prevenzione portata avanti dal governo. Il Principato ha già cominciato a sensibilizzare i professionisti monegaschi sulle misure di sicurezza utili per lottare contro la delinquenza sul lungo termine.

Monaco, “a safe city”?

Il governo ha recentemente lanciato il progetto “Monaco, a safe city”, parte del piano di “Sicurezza Pubblica 2020”, che ha consentito soprattutto di migliorare i criteri di sicurezza rivolti agli attori socioeconomici del Principato, come per esempio i professionisti del lusso. In seguito a questi incontri, sono nati tre comitati: il “Comitato di sicurezza Monaco Lusso”, il “Comitato di sicurezza Monaco Hotel” e il “Comitato Società di sicurezza private Monaco”. Nei prossimi mesi, sarà inoltre lanciato un sito internet per rafforzare la cooperazione tra la Sicurezza pubblica e i diversi membri dei comitati.

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L’Unità di tutela della qualità della vita presentata al Principe Sovrano © Manuel Vitali

Tutelare la qualità della vita dei monegaschi

Nel 2020, il governo ha istituito una nuova unità di polizia di quartiere: l’Unità di tutela della qualità della vita. Undici poliziotti lavorano ogni giorno per le strade di Monaco per far rispettare le regole del vivere comune. Oltre ad assicurarsi che il traffico scorra regolarmente, lottano anche contro i gesti di inciviltà quotidiani e l’inquinamento acustico.

Quest’anno, inoltre, la Sicurezza pubblica lancerà alcuni nuovi progetti, come la creazione di un’Unità drone e lotta anti-drone (U.D.L.A.), la riorganizzazione dell’occupazione degli agenti sulle strade pubbliche e l’aumento dell’organico nella Sezione delle indagini finanziarie. Infine, la Sicurezza pubblica continuerà a lavorare per occuparsi delle persone più vulnerabili, una priorità del Principato.

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Polizia Municipale © Comune di Monaco

Un nuovo dispositivo di riconoscimento facciale?

Il territorio monegasco conta diverse centinaia di telecamere di sorveglianza che garantiscono la sicurezza continua di abitanti e turisti. Nel corso del 2021, il governo presenterà un progetto di legge con l’obiettivo di dotare le strade di Monaco di un sistema di riconoscimento facciale, utile soprattutto a riconoscere le persone ricercate. L’istallazione di un tale dispositivo dovrà però essere approvata tramite voto. Il dibattito sul rispetto della privacy e delle libertà individuali è già piuttosto acceso.

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