Inchiesta

Carlo App: così riparte l’economia locale di Monaco

Carlo app Monaco
Monaco Tribune

Oltre 17.500 consumatori l’hanno già scaricata sui propri smartphone: Carlo App rivoluziona gli acquisti in centro città e ricompensa i clienti che scelgono di consumare a Monaco. Dal lancio dell’applicazione, sono stati immessi nell’economia locale più di 8 milioni di euro.

“Qualche cioccolatino da Jeff de Burges, un paio di scarpe nuove per mia figlia da Capucine’s o ancora il conto del ristorante”, grazie al bonus straordinario del Governo del Principe ricevuto sull’applicazione Carlo, Aline, 36 anni, ha ricominciato a fare spese nei negozi del centro città. Dagli elettrodomestici all’abbigliamento, la residente di Monaco si è lasciata sedurre dal 5% in cashback che riceve per ogni spesa, e che potrà poi utilizzare per fare acquisti nei 275 negozi della rete.

Pubblicità

Premiare lo shopping locale

Dallo scorso dicembre, il Governo del Principe ha versato più di 5 milioni di euro di bonus attraverso la Carlo App, destinati in particolare a chi lavora nel Principato. “Chi ha guadagnato da questo bonus non ha avuto atra scelta che spenderlo all’interno del Principato, e penso che sia perfettamente normale: è un bel vantaggio per i nostri commercianti!” ha sottolineato l’impiegata del Comune di Monaco.

Dal lancio della Carlo App nel 2019, all’interno del Principato sono stati spesi oltre 8 milioni di euro. “Ho già accumulato una sessantina di euro di cashback”, racconta Arnaud, un monegasco che usa l’applicazione da gennaio scorso, “con questo sistema, il cliente sicuramente ci guadagna, ma questo non mi impedisce di comprare su internet piuttosto che in negozio”.

>> LEGGI ANCHE: Covid-19: Monaco proroga gli aiuti economici per i settori più colpiti

Vogliamo permettere ai settori locali che ne hanno maggiore bisogno, come i negozi di quartiere, di avere accesso agli strumenti digitali

Antoine Bahri, fondatore della start-up Carlo

Creare una moneta digitale monegasca

“Vogliamo permettere ai settori locali che ne hanno maggiore bisogno, come i negozi di quartiere, di avere accesso agli strumenti digitali”, spiega Antoine Bahri, il fondatore della start-up Carlo, che spera di creare una vera e propria comunità intorno all’economia monegasca grazie a un semplice principio, “quello di aumentare il potere di acquisto del consumatore quando compra nel Principato”. Seguendo la scia dei metodi di pagamento digitali asiatici, la start-up ha deciso di optare per il QR code, “un pagamento pratico, istantaneo e soprattutto sicuro”.

Lo staff della Carlo App
Lo staff della start-up Carlo / © Alizée Mosconi

“Per ogni acquisto effettuato con l’applicazione, il commerciante sottrae il 10%: il 5% è destinato al cashback del cliente, il 2% a chi l’ha invitato a usare l’app e il 3% restante serve a finanziare la start-up”, spiega Antoine Bahri. “Quindi il 7% è continuamente reimmesso nell’economia locale”. Al momento, e fino al 30 giugno, questa somma viene corrisposta dal fondo rosso e bianco stanziato dal Governo del Principe per rilanciare l’economia locale. “I commercianti non devono pagare nessun abbonamento per entrare a far parte della rete Carlo App”, rassicura Antoine Bahri, “se l’applicazione non porta nessun cliente, non dovranno pagare nulla”.

“Grazie al bonus del Governo versato di recente sulla Carlo App, il fatturato del periodo natalizio è stato nettamente superiore a quello del 2019”, racconta Marina Crovetto, proprietaria di un negozio di abbigliamento nel quartiere della Condamine. “L’applicazione ci ha permesso di fidelizzare una nuova clientela”, afferma soddisfatta Sofia Stampfl di Santo Gelato.

>> LEGGI ANCHE: Favorire il commercio locale: in soccorso dei monegaschi arriva una nuova piattaforma