Vaccinazioni e pass sanitario a Monaco: facciamo il punto della situazione
Il Ministro di Stato, Pierre Dartout, e il Consigliere del Governo-Ministro degli affari sociali e della sanità, Didier Gamerdinger, hanno presentato la bozza di un progetto di legge per rendere la vaccinazione obbligatoria.
Gli argomenti della mattinata sono stati due in particolare: l’invito alla vaccinazione e il mantenimento di mascherine e distanziamento. Il Ministro di Stato ha anche condiviso i numeri rassicuranti del Principato: l’87% degli over 75 è stato vaccinato, mentre la percentuale passa al 67% per la fascia d’età 65-75 anni.
In generale, il 60% dei maggiori di 12 anni ha ricevuto almeno una dose. “Ci avviciniamo al risultato sperato, ovvero l’immunità di gregge. Ma ancora non ci siamo” ha dichiarato il Ministro di Stato. È stata anche l’occasione per ricordare che è assolutamente necessario vaccinarsi, per proteggere sé stessi e gli altri.
Nuovo progetto di legge
Al momento, è al vaglio un progetto di legge per rendere la vaccinazione obbligatoria per chi lavora nella sanità o ha rapporti con gli anziani, ovvero la fetta di popolazione più vulnerabile.
“Il nostro obiettivo è quello prefissato dal Sovrano […], di presentare un progetto di legge prima dell’inizio delle vacanze che introducesse l’obbligo di vaccinazione per queste categorie”. La vaccinazione obbligatoria sarà estesa alla totalità del personale di queste strutture.
Le possibili sanzioni non sono ancora state discusse e saranno comunicate in futuro.
Il pass sanitario
Almeno il 50% della popolazione monegasca è provvista del Monaco Safe Pass, con una forte domanda per il pass sanitario europeo, soprattutto per poter viaggiare. I residenti sembrano essere soddisfatti del certificato: “l’abbiamo ricevuto: veloce ed efficiente!” scrive Monique su Facebook.
Un’affermazione condivisa da una coppia monegasca: “Monaco è stata velocissima a fornirlo, abbiamo fatto domanda lunedì e l’abbiamo ricevuto venerdì. Tuttavia, non abbiamo ancora avuto l’occasione di utilizzarlo”.
Il pass sembrerebbe quindi indispensabile, visto che dovrebbe essere richiesto sempre più di frequente: “Ho il pass definitivo fin dall’inizio. Non l’ho mai utilizzato da quando ce l’ho, è assurdo che non venga chiesto in tutto il Principato”, ci confida, però, un giovane monegasco.
Una notizia importante è che le persone che hanno già ricevuto la prima dose, possono ricevere la seconda a Monaco ed entrare in possesso del pass. La prima dose, tuttavia, deve essere di un vaccino riconosciuto dall’Agenzia Europea del Farmaco, ovvero PfizerBNT, Moderna, AstraZeneca o Janssen.
Inoltre, secondo una fonte del governo, i residenti risultati positivi all’aeroporto di Nizza dovranno rispettare le stesse regole del Principato, ovvero entrare in quarantena. Non appena il test risulterà negativo, il certificato di guarigione sarà inviato in debita forma. Per i residenti che sono risultati positivi all’estero, ma dopo essere guariti (test PCR positivo di +15 giorni e -6 mesi e il certificato di guarigione come documenti), queste persone devono richiedere il pass sanitario direttamente sul sito covid19.mc.
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