Dmitri Rybolovlev e il suo equipaggio trionfano alla Rolex Fastnet Race
Dmitri Rybolovlev e il suo equipaggio, in rappresentanza dello Yacht Club di Monaco, conquistano la prima vittoria con Skorpios, il superyacht da competizione ClubSwan 125.
Grande exploit per il Principato. Martedì 10 agosto, mentre l’AS Monaco batteva lo Sparta Praga 3-1, alle 21:30 il superyacht di Dmitri Rybolovlev oltrepassava la linea del traguardo della Rolex Fastnet Race a Cherbourg. Questa vittoria è motivo di grande orgoglio per lo Yacht Club de Monaco, porto d’origine dello Skorpios (MON001), e di cui Dmitri Rybolovlev è membro.
L’equipaggio ha portato a termine la Rolex Fastnet Race in 2 giorni, 8 ore, 33 minuti e 55 secondi. Il percorso, lungo 695 miglia nautiche, va da Cowes (Regno Unito) a Cherbourg (Francia), passando per Fastnet Rock (Irlanda) e al largo delle Isole Scilly (Regno Unito). Il monoscafo da gara più grande al mondo ha conquistato quindi la prestigiosa “Monohull Line Honours”, dando prova del suo valore. Si tratta di uno yacht con caratteristiche molto promettenti quali un dislocamento di 58,8 tonnellate, di cui 23,2 nella pinna e nel bulbo, e una superficie velica di bolina di 1961 m2.
Riguardo alla freschissima vittoria, Dmitri Rybolovlev dichiara: “Siamo davvero soddisfatti della barca. Il team è stato fantastico: i miei ringraziamenti a tutta la squadra per gli sforzi fatti. Abbiamo cercato di essere prudenti, sopratutto visto il vento forte dell’inizio, ma non vediamo l’ora di scoprire di cosa è capace questa barca nelle prossime regate. Il passaggio a Fastnet Rock è stato magico, un momento davvero speciale.”
Un navigatore dalle mille risorse
Dmitri Rybolovlev, business man, investitore, filantropo e attuale presidente dell’AS Monaco, è un amante degli sport nautici, in particolare delle regate a vela (l’aspetto tattico che prevede di prendere decisioni rapidamente gli ricorda il mondo degli affari).
Il nome dell’equipaggio di Dmitri Rybolovlev, Skorpios, deriva da una paradisiaca isola greca che appartiene alla sua famiglia. A bordo, l’uomo d’affari ha il ruolo di timoniere, ossia di colui che guida la barca attraverso il timone.
Inizialmente appassionato di surf, si innamora della vela cinque anni fa. Da quel momento, il suo hobby l’ha portato a partecipare a una regata dopo l’altra e a vincere il titolo di campione del mondo classificandosi primo nella regata di classe ClubSwan50, organizzata a Palma di Maiorca, in Spagna.
Durante la stagione 2020, il team Skorpios ha conquistato una medaglia di bronzo ai campionati del mondo di Scarlino, in Italia. Con questa performance, è diventata l’unica squadra ad essere andata a medaglia per due anni consecutivi nei campionati del mondo di ClubSwan 50.
A luglio 2021, Dmitri Rybolovlev acquista un nuovo yacht racer ClubSwan 125, che chiamerà Skorpios. Per l’occasione viene costituita una squadra con professionisti internazionali in vista della partecipazione alle competizioni: sono 29 i membri totali dell’equipaggio, incluso il proprietario stesso.
Un equipaggio esperto per un’imbarcazione d’eccezione
Fernando Echávarri, lo skipper dell’equipaggio, è un ex-campione olimpico (Olimpiadi di Pechino 2008, campione del mondo nel 2005 e nel 2007 e velista dell’anno ISAF nel 2005). Nove degli altri membri hanno già partecipato a diverse regate importanti a livello mondiale e alcuni sono anche velisti olimpici. A bordo c’è anche la figlia più piccola di Dmitri Rybolovlev, Anna: condivide la passione del padre per la vela e participa ad alcune regate come membro dell’equipaggio.
Prima dell’inizio della gara, lo skipper aveva espresso un cauto ottimismo, visto che si trattava di una nuova imbarcazione: “È troppo presto per dire se Skorpios sarà il monoscafo più veloce, ma ha sicuramente un potenziale enorme”. Eppure, il team ce l’ha messa tutta per vincere.
“È stato incredibile. Avevamo tutti un po’ paura perché era la prima volta che gareggiavamo con questa barca. C’era mare, 25 nodi di vento, ma alla fine è andato tutto bene. La barca è solida e potente: eravamo abbastanza sbalorditi nell’uscita dal Solent“, commenta ancora Echávarri. “Sono molto soddisfatto e orgoglioso di questa squadra. Abbiamo navigato in modo abbastanza conservativo. Avevamo visto gli IMOCA: volano! Quando li vedi navigare in queste condizioni capisci a che punto siano potenti. Fortunatamente, eravamo più veloci noi con vento debole.”
Rybolovlev ha svolto un ruolo chiave nell’evoluzione del concept dello Skorpios ed è stato pienamente coinvolto in tutti gli aspetti legati alla sua costruzione. Ha incoraggiato i costruttori a essere innovativi e a pensare fuori dagli schemi e questo ha portato a diverse soluzioni straordinarie sull’imbarcazione.
“Rybolovlev è un velista appassionato: ha iniziato a praticare questo sport circa cinque anni fa e, da allora, ha fatto notevoli progressi”, commenta Echávarri. “È stato profondamente coinvolto nelle principali decisioni riguardanti la costruzione della barca, soprattutto in ambito di sviluppo. È appassionato di nuove tecnologie e ha sfidato il team a innovare e pensare fuori dagli schemi.”
L’orgoglio dei costruttori
Questo colosso dei mari è un gioiello all’avanguardia in ambito tecnologico. Prodotto da ClubSwan Yachts, la divisione ad alte prestazioni del gruppo Nautor’s Swan, il superyacht è stato progettato per ridurre il peso e, al contempo, aumentare la stabilità. Scafo, coperta e parti strutturali sono realizzati in fibra di carbonio, garantendo leggerezza e affidabilità.
“Noi di Nautor’s Swan siamo molto orgogliosi di aver portato a termine la costruzione del ClubSwan 125. Sarà una tappa importante nella storia dello yachting. Siamo grati al proprietario di aver dato fiducia a Nautor per la costruzione di questa barca, condividendo con noi gli stessi valori di innovazione, tecnologia, qualità e affidabilità“, ha dichiarato Leonardo Ferragamo, presidente del gruppo Nautor. “Il progetto è stato incredibile perché ci ha dato la fantastica opportunità di lavorare con i migliori costruttori di imbarcazioni, designer e tecnici del mondo”.
“Il progetto iniziale era quello di un superyacht molto rapido adatto alle regate costiere, ma con l’avanzare del progetto, abbiamo apportato cambiamenti. Ci siamo resi conto tutti, il proprietario in primis, che questo yacht doveva diventare un’imbarcazione per infrangere record“ ha commentato Enrico Chieffi, vice-presidente del gruppo Nautor a capo del progetto CS125, prendendo la parola proprio dal ponte della barca subito dopo i test in mare. “Alla fine, le specifiche della barca sono cambiate e abbiamo sviluppato un’imbarcazione adatta alle regate d’altura”. La corsa del gigante è solo all’inizio: il prossimo appuntamento per lo Skorpios ClubSwan 125 è la Rolex Middle Sea Race a Malta, a ottobre 2021.
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