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Intervista

Entreparents: un’app per aiutare le mamme e i papà del Principato

Entreparents Monaco
Entreparents

Entreparents [Tra genitori] è un nuovo concetto di supporto alla genitorialità che vuole offrire un sostegno ai futuri e neo-genitori di Monaco e delle città vicine. Obiettivo: mettere in contatto i genitori fra di loro e con i servizi disponibili nelle zone circostanti.

Les “WonderMoms”, moderne supereroine

Il progetto nasce da una mamma, Johanna, o meglio da suo figlio, Louis. “La sua nascita ha dato un senso alla mia vita e a tutto ciò che porto avanti” ci spiega. La neo-mamma è stata poi scossa da un vero e proprio “shock emotivo” quando ha notato che il piccolo Louis aveva un torcicollo congenito. Che fare? Chi contattare? Grazie alla sua natura curiosa e a una buona gestione dello stress, Johanna ha saputo rivolgersi alle persone giuste e, dopo un anno di riabilitazione, Louis è in ottima forma. Tuttavia, sua madre si è resa conto, parlando con professionisti e altri genitori, che molte persone hanno vissuto la sua stessa esperienza, ossia quella di sentirsi isolati e disinformati.

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Ha quindi coinvolto due “WonderMoms”, Clémence, due figli e Émilie, un figlio, che hanno poi deciso di implicarsi nel progetto. Insieme, queste donne hanno condiviso sui social network un sondaggio per identificare le varie preoccupazioni dei genitori. I 430 partecipanti hanno tutti segnalato due esperienze: la disinformazione e l’isolamento. Un’altra problematica emersa riguarda i genitori stranieri trasferitisi a Monaco, come Anna che ha voluto unirsi a sua volta al progetto. Queste mamma di tre bambini ha fatto fatica a reperire informazioni in una città in cui i sistemi sono diversi da quelli a cui era abituata.

Un’applicazione per fare rete tra tutti i genitori del Principato

Alla luce di tutto questo, nasce “uno strumento connesso e intuitivo di interesse pubblico”, ossia un’applicazione per telefono cellulare tutto-in-1, creata dai genitori per i genitori per rispondere alla problematiche legate al mondo dell’infanzia. Sono previste tre funzionalità.

La prima è un forum dove sarà possibile condividere domande o consigli a qualsiasi ora. Ci saranno anche professionisti del settore che contribuiranno alla discussione. Questo strumento consentirà di suddividere i genitori in diversi gruppi in base a diversi criteri come il numero di figli, la loro età, lo stato di gravidanza oppure la lingua parlata in famiglia.

C’è solo una mancanza di comunicazione tra i servizi e i genitori

In secondo luogo, una guida “step by step” che fungerà da schema riassuntivo per le famiglie. L’idea è ancora in via di definizione e consisterebbe nel fornire una linea temporale di tutti i momenti chiave dell’infanzia, “dai diversi appuntamenti medici fino all’organizzazione della casa a prova di bambino”. Questa sezione permetterà di rivolgersi agli interlocutori e ai professionisti giusti per ogni tappa. Si tratta di un mezzo per “creare ponti e legami, per lavorare insieme e valorizzare i professionisti, le istituzioni e tutti gli enti che fanno già molto per aiutare le mamme e i papà nel loro ruolo di genitori” spiega Johanna.

La terza funzionalità dell’applicazione prevede un calendario di eventi per “valorizzare tutto ciò che già esiste. C’è solo una mancanza di comunicazione tra i servizi e i genitori. Non vogliamo reinventare tutto, ma ci basiamo proprio su cose già esistenti.” La caratteristica originale che l’app avrà in più consiste nella possibilità di organizzare dei “playdates” e quindi di mettersi in contatto tra genitori per creare una dinamica che vada al di là del supporto digitale.

Il prototipo dell’applicazione è ultimato e le quattro mamme sono in attesa di raccogliere fondi. Se tutto va per il verso giusto, prevedono di lanciare l’applicazione alla fine del 2021.

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