INCONTRO. Laura Gramaglia, promettente cavallerizza monegasca di endurance equestre
A quasi 18 anni e poco dopo aver ottenuto il diploma di maturità con lode, Laura Gramaglia non finisce di sorprendere. Amante dei cavalli fin dalla più tenera età, la monegasca disputerà a settembre il suo primo campionato del mondo (U21) di endurance equestre. Ecco il ritratto di un’atleta appassionata.
Tutto è iniziato a qualche chilometro dal Principato, nel cuore del centro equestre di Villeneuve-Loubet, immerso in un’oasi verde di quasi venticinque ettari. Sua madre ripercorre con il sorriso i bei ricordi delle prime passeggiate di esplorazione con la piccola Laura: “Doveva avere un anno e mezzo. Io avevo un cavallo e ne approfittavo per portarla sulla sella davanti a me. Credo di essere stata io ad averle trasmesso questa passione perché Laura è immersa in questo ambiente da sempre.”
Ore trascorse in sella
La foto (di seguito) che abbiamo avuto la fortuna di ricevere documenta proprio questo: Laura, dai boccoli rossi, è tra le braccia della mamma a cavallo. Sedici anni dopo, Laura Gramaglia sale sola in sella a Raya de Galonne, una cavalla esperta (14 anni) abituata alle competizioni di alto livello, percorrendo i sentieri dell’entroterra per ore e ore, con distanze che talvolta si avvicinano a quelle percorse dai ciclisti del Tour de France.
Laura ha una dolcezza che le consente di essere in armonia con l’animale.
Henry-David Guedj, allenatore di Laura Gramaglia e membro del Team EFG Monaco
“Ho scoperto l’endurance equestre un po’ per caso. Dal giorno in cui ho provato non ho mai smesso” confida la ragazza. Si tratta di una disciplina impegnativa, diversa dal dressage, che consiste nel percorrere lunghe distanze (fino a 160 chilometri) per una durata che raggiunge a volte le otto ore. Prestazioni che possono stupire anche l’allenatore stesso, Henry-David Guedj, membro del Team EFG Monaco.
“Nella vita, sono istruttore di arti marziali. Mi alleno tutti i giorni, ma la prima volta che ho fatto una gara di endurance equestre da 120 km, ho avuto contratture per una settimana” ammette. ”Vi lascio immaginare cosa possa voler dire per una ragazza di sedici anni… Questo fa capire quanto siano impressionanti le competenze di Laura in questa disciplina.”
Durante l’infanzia, l’attuale diplomata che si prepara a iniziare gli studi universitari presso la SKEMA Business School non perdeva mai un’occasione per chiedere dei cavallini di plastica a sua mamma. Sorridendo, quest’ultima ricorda: “Ogni volta che le cadeva un dente, dovevo regalarle un cavallino”. La stessa passione si riflette oggi nel suo contatto con i cavalli. Henry-David Guedj specifica: “Laura ascolta sempre la sua cavalla, ha una dolcezza che le consente di essere in armonia con l’animale. Questo è importante perché nell’endurance, su grandi distanze, bisogna saper accompagnare il cavallo senza mettergli fretta, indicandogli gli ostacoli come radici o crepacci.”
Spirito imprenditoriale
L’amore viscerale per gli animali e per i cavalli le ha aperto oggi delle porte ad alto livello. “Vorrei fare carriera, ma cerco di restare lucida. Infatti, non tutte le competizioni di endurance equestre prevedono premi“ svela questa talentosa disegnatrice, che si sta dedicando da due anni a un progetto personale. Aggiunge: “Vorrei aprire la mia azienda: ho un’idea nel mondo della gastronomia ma preferisco mantenerla segreta per il momento.”
Laura ha saputo tirar fuori una perseveranza che ammiro molto.
Marie-Pierre Gramaglia
A settembre, dopo aver già ottenuto dei risultati molto promettenti nella sua disciplina, la cavallerizza monegasca difenderà i colori del Principato nei Paesi Bassi in occasione del campionato del mondo U21. “Sono orgogliosa della donna che è diventata: Laura ha perso il papà quando era abbastanza giovane. Ci siamo costruite entrambe da sole e lei ha saputo tirar fuori una perseveranza che ammiro molto” confessa Marie-Pierre Gramaglia.
Ormai pronta a intraprendere la sua carriera sportiva e professionale, Laura Gramaglia potrebbe diventare una delle figure più importanti dello sport monegasco nei prossimi anni. Sicuramente, la giovane atleta si sta attrezzando al meglio per riuscirci. “Laura segue un programma intenso, con preparazione atletica due volte a settimana e un regime alimentare rigido. Monta a cavallo da due a tre volte a settimana per molte ore” racconta l’allenatore. Questo è il prezzo del successo.
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