Due chiacchiere con Laura e Jérôme Tisserand, i due nuovi ballerini del Balletto di Monte-Carlo
La coppia di ballerini si è unita alla compagnia di danza lo scorso agosto.
Sale grandi, specchi immensi di fronte la sbarra e scarpette sistemate con cura contro le pareti… È qui, nelle sale prova del Balletto di Monte-Carlo, che i ballerini della compagnia lavorano senza sosta in vista della prossima rappresentazione. Tra gli artisti in pausa pranzo, una coppia di ballerini: Laura e Jérôme Tisserand sono entrati nel Balletto di Monte-Carlo durante il mese di agosto e arrivano direttamente dagli Stati Uniti.
Prima di scoprire il sole di Monaco, Laura, Jérôme e le loro due bambine vivevano a Seattle, dove la coppia ballava per il Pacific Northwest Ballet. Lei di origini americane, lui di origini francesi. Nata in Louisiana, Laura frequenta la School of American Ballet à New-York prima di unirsi alla compagnia di Seattle. Jérôme, invece, nasce a Lione, frequenta l’Opéra de Paris, partecipa a uno stage estivo al Miami City Ballet per poi arrivare a studiare nella scuola newyorchese e infine danzare al fianco della moglie.
Ed è proprio oltreoceano che Laura e Jérôme conoscono Jean-Christophe Maillot, coreografo e direttore del Balletto di Monte-Carlo, e l’ex étoile Bernice Coppieters. Dopo due collaborazioni ben riuscite, una per Romeo e Giulietta e l’altra per Cenerentola, la coppia comincia a pensare di trasferirsi in Francia.
Siamo anche rimasti shoccati di scoprire che potevamo unirci alla stessa compagnia da marito e moglie.
Il sogno diventa realtà
Un’audizione dopo, arriva il verdetto. Laura e Jérôme Tisserand sono entrambi nella compagnia. “Eravamo davvero entusiasti e così contenti”, ricorda Laura. “Siamo anche rimasti shoccati di scoprire che potevamo unirci alla stessa compagnia da marito e moglie, è una cosa piuttosto rara nel mondo della danza classica. Siamo molto onorati di essere stati selezionati”.
La posta in gioco era alta, perché per Jérôme era impensabile che uno partisse senza l’altro: tutto o niente. “Non avrebbe funzionato, perché balliamo entrambi e abbiamo ancora qualche anno davanti a noi. Non volevamo che per uno fosse finita ma non per l’altro”.
Un sostegno e una complicità che i due ballerini condividono nella vita e in scena. “È una vita particolare, molto speciale, ma è davvero incredibile avere qualcuno che capisce la nostra vita di tutti i giorni, cosa vuol dire quando uno spettacolo va bene o male”, confessa Jérôme dietro un sorriso. “Anche se non balleremo sempre insieme, quando succede, siamo talmente intimi che possiamo parlarci, dirci le cose con più sincerità, in confidenza”, aggiunge Laura.
Anche se sono una coppia, Jérôme e Laura non dimenticano di essere parte di un corpo di ballo. Nel giro di poche settimane, i ballerini si sono perfettamente integrati nella compagnia. Secondo loro sono anche stati fortunati ad aver ricevuto un’accoglienza calorosa dai compagni di scena, specialmente dopo un cambiamento di vita così radicale. Ma a parte il benvenuto, entrambi apprezzano molto il lavoro del coreografo Jean-Christophe Maillot.
Jean-Christophe mette nei suoi balletti l’attenzione per i dettagli e il carattere. È come recitare a teatro: l’intenzione è la cosa più importante
Come recitare a teatro
Per i due ballerini, quello che caratterizza principalmente il direttore del Balletto di Monte-Carlo è la sua teatralità. Per Jérôme Tisserand, questo nuovo approccio alla danza rappresenta una nuova sfida: “Jean-Christophe mette nei suoi balletti l’attenzione per i dettagli e il carattere. È come recitare a teatro: l’intenzione è la cosa più importante. Diventiamo davvero dei personaggi”.
Il prossimo personaggio che Jérôme interpreterà a Monaco sarà Romeo Montecchi. Un ruolo che, sotto la guida di Jean-Christophe Maillot, incarna secondo il ballerino “un centinaio di emozioni: amore folle, tristezza, smarrimento… È una cosa nuova per noi, buttarci in un personaggio in questo modo, dimenticando quasi i passi, senza dimenticarli realmente”.
Laura, invece, non sarà la sua Giulietta, ma Madonna Capuleti, la madre dell’eroina: “Mi piace questo ruolo”, confessa Laura. “Raggruppa una serie di dinamiche: è forte, femminile ma anche un po’ vulnerabile… Adoro lavorare a questo ruolo con Bernice, che l’ha interpretato in passato. Ci trasmette davvero tantissimo!”
Ma prima di interpretare la tragedia di Shakespeare sulla scena monegasca, la compagnia andrà in tournée a Fréjus, una cittadina francese, per danzare La bisbetica domata. Il programma invernale del Principato è appena stato pubblicato. Le prime rappresentazioni sulla Rocca si terranno alla fine del mese di ottobre e la biglietteria è già aperta.