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Intervista

Monaco Women in Finance Institute: un nuovo think tank che promuove la presenza femminile nella finanza

Monaco Women in Finance Institute
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Un think tank di encomia con l’obiettivo di aiutare le donne a entrare nel settore finanziario del Principato.

Promuovere la figura della donna nella sfera finanziaria. È questo il progetto ambizioso promosso dal think tank Monaco Women in Finance Institute, lanciato ufficialmente lo scorso 15 settembre.

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Le menti ideatrici? Patricia Cressot, responsabile dello sviluppo in Africa per la società Rosemont International, e Johanna Damar, lifestyle management director a Monaco. Le due donne hanno iniziato creando la piattaforma digitale Sowl Initiative, per promuovere l’inclusione delle donne e l’imprenditoria al femminile.

Ma non era abbastanza. Così, nel 2020, decidono di fondare questo think tank: letteralmente un “serbatoio di pensieri” che raggruppa il settore privato, quello istituzionale e quello accademico. Si uniscono a loro anche la delegata interministeriale per i diritti delle donne, Céline Cottalorda, seguita dagli esperti Andrea Calabrò e Laurence Vanin.

Per Patricia Cressot, il progetto è nato da una constatazione tanto semplice quanto allarmante: secondo uno studio di Heidrick & Struggles, in Francia, nel 2021, solo il 7% delle donne ha accesso al settore finanziario nella loro vita professionale, e appena il 6% di queste occupa delle cariche dirigenti. Tuttavia, Patricia Cressot crede che le donne abbiano tante qualità utili alle imprese, come la creatività, la diplomazia e lo spirito d’iniziativa.

Oltre alla “sindrome dell’impostore” che impedisce a tantissime dipendenti di ottenere questo genere di promozioni, Patricia Cressot è convinta che sia il cosiddetto soffitto di cristallo a bloccare il processo evolutivo.

Patricia Cressot lotta per l’integrazione femminile nel mondo della finanza © Camille Esteve

Obiettivo: più donne nel mondo della finanza

Una delle missioni di questo nuovo think tank è proprio quella di aiutare e accompagnare le professioniste che incontrano questo genere di ostacoli. Ma non solo: l’obiettivo è anche quello di avvicinare le donne al mondo della finanza e dell’imprenditoria, incluse quelle che non l’avevano mai preso in considerazione. Patricia Cressot aggiunge che Monaco è il luogo perfetto: “La popolazione di Monaco è l’ideale per far circolare le idee, ma anche per cambiare le cose e fare la differenza”.

E quindi, come funziona nella pratica? Il Monaco Women in Finance Institute si sviluppa attorno a quattro assi: economia responsabile, imprenditoria femminile, sviluppo sostenibile e FinTech[1].

Un quinto asse dovrebbe essere aggiunto prossimamente, quello dell’umanità. Un parametro che conta molto per Patricia Cressot: “occuparsi di sviluppo sostenibile è una cosa meravigliosa, ma se non prendiamo coscienza di ciò che facciamo, non possiamo essere sostenibili nelle nostre azioni”.

Nella pratica, quindi, Monaco Women in Finance Institute punta a sensibilizzare attraverso workshop e conferenze, almeno in un primo momento. Il prossimo incontro si terrà a metà ottobre e tratterà della transizione energetica.

Ma non è tutto, perché Patricia Cressot è aperta anche a nuovi modi per perorare la sua causa: “nulla è statico. Siamo nell’era della donna! Bisogna essere pazienti e saper navigare tra le difficoltà. Non dobbiamo cercare il conflitto”.


[1] Con il termine inglese FinTech ci si riferisce alla Financial Technology, ossia all’offerta di servizi di finanziamento, di pagamento, di investimento e di consulenza ad alta intensità tecnologica, che comportano forti spinte innovative nel mercato dei servizi finanziari. Fonte: www.bancaditalia.it