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Ineos: Jim Ratcliffe investe due miliardi di euro nell’idrogeno verde

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DR

Il residente monegasco e proprietario dell’OGC Nizza Jim Ratcliffe intende sviluppare un’energia pulita per decarbonizzare il settore industriale.

Svolta green per Ineos. Lunedì 25 ottobre, il gruppo petrolchimico britannico ha annunciato di voler investire oltre due miliardi di euro nella produzione di idrogeno verde a zero emissioni di carbonio in Europa. I primi impianti dovrebbero essere aperti nel corso dei prossimi dieci anni in Norvegia, Germania e Belgio, sebbene si parli anche di investimenti in Francia e Regno Unito.

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Vantaggi ecologici…

Questo processo di rinnovamento energetico è chiaramente mosso dall’interesse primario della salvaguardia dell’ambiente. I nuovi impianti consentirebbero una riduzione delle emissioni di carbonio compresa tra le 22.000 e le 120.000 tonnellate all’anno; cifre che restano comunque inferiori rispetto ai milioni di tonnellate di CO2 generati dall’industria petrolchimica.

L’idrogeno è prodotto tramite elettrolisi dell’acqua grazie ad elettricità proveniente da fonti rinnovabili (solare o eolico) e può essere impiegato per i trasporti o in ambito urbano: ecco perché è stato battezzato “idrogeno verde”.

Sarà presto possibile valutare i primi esiti: il progetto norvegese, già in fase avanzata, dovrebbe concludersi tra il 2023 e il 2024, mentre occorrerà un anno in più per lo stabilimento in Germania. Per quanto riguarda l’impianto in Belgio, non c’è ancora una data definita, sebbene il gruppo di Jim Ratcliffe si sia posto l’obiettivo di raggiungere il net-zero entro il 2050 nel Paese.

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… ed economici!

Naturalmente un progetto di tale portata non avrà unicamente risvolti positivi dal punto di vista ambientale, ma anche da quello economico.

Benché il gruppo non abbia ancora precisato il numero esatto di posti di lavoro che verranno creati, l’apertura dei nuovi impianti in Europa dovrebbe generare nuove opportunità di occupazione.

Il settore dell’idrogeno verde potrebbe, in definitiva, rivelarsi redditizio, dato che il gruppo Ineos prevede di investire in un nuovo fondo, presto quotato alla Borsa di Londra: HydrogenOne Capital Growth.

Questo consoliderà ulteriormente il gruppo, che attualmente è il primo operatore in Europa nell’elettrolisi grazie alla sua filiale Inovyn.

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