Raphaël Domjan, il pilota che ha volato con il Principe Alberto II sul primo volo elettrico
Pilota, alpinista, sub, paracadutista, esploratore, relatore. Raphaël Domjan è un uomo che si è fatto da solo. Entusiasta e appassionato, è determinato a cambiare il mondo per salvaguardare il pianeta. La sua ultima prodezza? Pilotare il primo volo elettrico con a fianco un capo di Stato.
La pressione ha iniziato a farsi sentire qualche ora prima del decollo. “Ci siamo resi conto dell’impresa in cui ci eravamo imbarcati la mattina, quando il proprietario dell’aereo è andato nel panico”, sorride. “Mi ha detto: Raphaël, lo riporti vivo, vero?“
Qualche anno fa, quando ammirava le stelle sulla riva del lago di Neuchâtel con le Alpi sullo sfondo, il giovane Raphaël Domjan non avrebbe mai immaginato di vivere un’esperienza simile: sorvolare il Principato con a fianco il Principe Alberto II a bordo di un aereo elettrico.
Da bambino voleva diventare un astronauta
“Sono sempre stato appassionato di aviazione”, svela il ragazzo cresciuto a Neuchâtel, una bucolica città svizzera famosa per l’orologeria. “Da bambino volevo diventare un astronauta. È questo che mi ha dato l’ispirazione. Le domeniche pomeriggio, non mi perdevo neanche un episodio delle avventure del comandante Cousteau”. Come un certo Laurent Ballesta. “Ho avuto la fortuna di avere un nonno che andava spesso in montagna e io lo seguivo”.
Mi sono subito reso conto dei pericoli del cambiamento climatico
Raphaël Domjan
Insieme ad Alexis, uno dei suoi due fratelli, l’amante della natura scopre la speleologia e le immersioni subacquee, quando non è impegnato a esplorare il cielo con il parapendio o l’acqua a bordo di un catamarano. È l’inizio di una vocazione.
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“Mi sono subito reso conto dei pericoli del cambiamento climatico”. Durante gli studi d’ingegneria, Raphaël Domjan lavora come paramedico, per poi prendere il diploma di soccorritore alpino e terminare la sua formazione come pilota di elicotteri.
Coinvolto in diversi progetti umanitari, nel 2007 il 49enne crea la fondazione PlanetSolar. È l’inizio di una lunga avventura che lo spinge a stringere un legame con il Principato. I record e i successi non si fanno attendere.
Il sogno di raggiungere la stratosfera con un aereo a energia solare
Sempre nel 2007, partecipa a una spedizione tra la Martinica e la Dominica a bordo della SUN21, la prima imbarcazione a energia solare ad attraversare l’Atlantico. In questa occasione, registra un altro record, quello di primo al mondo a fare un’immersione da una barca alimentata a energia solare.
Fare il giro del mondo partendo e arrivando a Monaco è stata un’esperienza incredibile
Raphaël Domjan
Tra il 2010 e il 2012, è a capo della spedizione della PlanetSolar per compiere il primo giro del mondo su un’imbarcazione a energia solare in partenza da Monaco. “Ho avuto la fortuna d’incontrare Sua Altezza Serenissima. Fare il giro del mondo partendo e arrivando a Monaco è stata un’esperienza incredibile”.
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Dopo questo giro del mondo, Raphaël Domjan mette insieme un team internazionale per lanciare la missione SolarStratos, con l’obiettivo di raggiungere la stratosfera a bordo di un aereo a energia solare. Un volo record previsto per il 2023.
Spesso in visita a Monaco, Raphaël Domjan mantiene un legame diretto con il Museo Oceanografico e la Fondazione Principe Alberto II. Rappresentano dei partner importanti per l’avventuriero svizzero, entusiasta che il Sovrano abbia accettato di volare con lui sull’aereo elettrico.
Il suo obiettivo è ridurre le energie fossili e favorire le risorse naturali
“È un evento storico. Per la cronaca, il primo capo di Stato ad aver volato su un aereo nel 1910 era un amico della Famiglia Principesca”, rivela. “Era l’Imperatore Ferdinando I, il primo zar della Bulgaria”.
Tra dieci anni, voli commerciali come il Nizza-Ginevra o il Nizza-Parigi potranno essere operati da aeromobili elettrici
Raphaël Domjan
Sottolineando il “coraggio” del Principe Alberto II nel “sorvolare il mare su un aereo con un’autonomia di cinquanta minuti”, Raphaël Domjan ritiene che il rischio corso dal Palazzo del Principe dia un segnale positivo nella lotta contro l’inquinamento. Una lotta che Raphaël porta avanti ogni giorno, con l’obiettivo di sostituire le energie fossili con quelle rinnovabili.
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“Dobbiamo utilizzare quello che la natura ci mette a disposizione. Da qui a uno o due anni, l’autonomia degli aerei elettrici arriverà a due ore. Tra dieci anni, voli commerciali come il Nizza-Ginevra o il Nizza-Parigi potranno essere operati da aeromobili elettrici. Quest’era di transizione mi appassiona”. Ed è proprio la passione ad animare giorno e notte colui che passerà alla storia come il primo pilota ad aver sorvolato il Principato a bordo di un aereo elettrico.