Cosa ne pensano i lettori del servizio di autobus del Principato?
Mentre la tanto criticata linea 3 dovrebbe presto essere rafforzata con un aumento delle corse, i lettori di Monaco Tribune hanno dato la loro opinione sul resto della rete. Gli utenti sono soddisfatti del funzionamento degli autobus? Cosa si potrebbe fare per migliorare il sistema? Il nostro team ha letto i vostri suggerimenti.
“Troppo grossi”, “Affollati”, “Comodi”, “Autisti cordiali”… Le opinioni sul servizio di trasporto autobus monegasco sono divergenti. Da un lato, la maggior parte degli utenti si dice globalmente soddisfatta e apprezza la gentilezza dei conducenti; dall’altro, c’è chi fa emergere criticità.
“Gli autobus sono grossi, inquinanti e intralciano il traffico, rimanendo spesso imbottigliati: Monaco dovrebbe dare l’esempio con un sistema di metropolitana e, nell’attesa, facendo ricorso a una flotta di bus più piccoli, più frequenti e soprattutto alimentati a idrogeno” dice Philippe, che suggerisce di aprire Monaco alla concorrenza.
Bus più numerosi e di dimensioni ridotte
Anche Jean-Marc conferma queste affermazioni sulla nostra pagina Facebook: “Abbiamo dei bus sproporzionati rispetto alla superficie e alla conformazione delle strade del Principato”.
Tenendo conto del traffico già molto intenso, non si possono quindi aumentare le dimensioni degli autobus per renderli meno sovraffollati. Questo è infatti il secondo problema sollevato dai lettori, come Coralie, che lamenta: “Ci sono troppi studenti la sera sul bus 4 in corrispondenza delle fermate la rousse e place des moulins, quando esistono dei bus scolastici riservati a loro.” Tuttavia, secondo Florence, un’altra lettrice, i bus scolastici non sono abbastanza numerosi per gestire l’affluenza di passeggeri.
Al di là dei problemi sollevati, alcuni utenti propongono anche soluzioni. È il caso di Laurence che suggerisce di introdurre “più autobus a dimensioni ridotte”, in particolare sulla linea 3. Una seconda lettrice, tramite messaggio privato, consiglia di “rivedere gli orari [degli autobus] per soddisfare le esigenze degli utenti, sopratutto dei giovani che vanno a scuola. Per il resto, il servizio è perfetto in generale e gli autisti sono gentili”.
Secondo Françoise, abbastanza soddisfatta della rete di trasporti esistente, non manca tanto per renderlo un servizio impeccabile: “I bus sono eccellenti ma è un peccato che nel quartiere dove si trova la Tour Odéon e gli edifici intorno alla scuola non ci sia niente, salvo delle scale.”
Si fa prima a piedi che in autobus
La linea 3 nel mirino
“Incubo”, “Focolaio”, “Carro bestiame”… Come già menzionato nel nostro precedente articolo, la linea 3 è al centro delle recriminazioni dei lettori. Tania esprime con rammarico: “È un disastro. Il bus è sempre pieno da quando il numero 2 si ferma alla fermata Revoires. Non ci sono abbastanza corse. Troppa attesa e soprattutto molta gente che va all’ospedale con stampelle o braccia ingessate e persone stanche o anziane che devono stare in piedi dato che non trovano posto a sedere… Bisogna rimediare.”
Sembrerebbe quindi che, a livello logistico, non sia stata presa abbastanza in considerazione la fermata presso l’ospedale. Un utente, tramite messaggio privato, suggerisce: “Siccome spesso gli appuntamenti all’ospedale Principessa Grace sono la mattina presto, sarebbe meglio se le corse della linea 3 iniziassero almeno una mezzoretta prima.”
Per il servizio serale, invece, Jérôme propone: “La CAM deve assolutamente prolungare il servizio di questa linea fino alle 21.00 quando si ferma anche la linea 2 con cui dovrebbero essere garantite le coincidenze!!!”
Tuttavia, un’altra lettrice confessa che il problema è troppo grande per lasciar correre: “Non prendo il 3. Vivo di fronte all’ospedale e già quando l’autobus arriva alla nostra fermata è pieno e c’è un’attesa di 25/30 minuti per quello successivo. Si fa prima a piedi che in autobus! Come la maggior parte dei miei vicini, prendo più la macchina che l’autobus.”
Secondo il direttore operativo della CAM, Roland de Rechniewski, la situazione dovrebbe migliorare nel corso del 2022. Quindi, terremo d’occhio la situazione.