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I vostri migliori consigli su come ridurre i rifiuti a Monaco

Condamine Marché
Monaco Tribune

In occasione della Settimana europea per la riduzione dei rifiuti, i nostri lettori hanno condiviso i loro consigli per contribuire alla salvaguardia dell’ambiente.

Anche se la Settimana europea per la riduzione dei rifiuti (EWWR) si è conclusa domenica 28 novembre, questi piccoli gesti ecologici, segno di civiltà, dovrebbero essere adottati tutto l’anno. Come si evince dalle testimonianze dei nostri lettori, ognuno di loro ha il proprio metodo per sbarazzarsi degli imballaggi e degli altri rifiuti, che rappresentano una media di 590 kg all’anno per ogni francese.

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Anche quest’anno, il Principato ha partecipato con numerose iniziative, e anche i monegaschi e i residenti danno quotidianamente il loro contributo alla causa.

Per questa madre di famiglia, che ci ha contattato su Facebook, la riduzione dei rifiuti domestici inizia senza alcun dubbio dalla raccolta differenziata: “È la base, senza trascurare batterie, lampadine e medicinali, che vengono riciclati in modo specifico! Sono sempre a caccia di errori nel cestino, di solito commessi da mio marito, che non si stanca mai di vedermi rovistare nella nostra immondizia! Per il vetro utilizziamo cliiink, nostro figlio è stato il migliore di Monaco nella sua scuola l’anno scorso. Di recente, abbiamo anche optato per prodotti per la casa ricaricabili, quindi niente più bottiglie, e niente più detergenti per pulire i vetri, abbiamo delle salviette che possono essere riutilizzate per 10 anni! (…) Niente più insalate sottovuoto, acquistiamo verdure di stagione e da un produttore locale. C’è ancora da lavorare, ma cerchiamo di fare la nostra parte, come il colibrì”.

“Cerchiamo di usare prodotti senza confezione”

Secondo quest’altro utente, “fare la propria parte” è più semplice a Monaco: “Differenziata, slow fashion, donazioni, compostaggio… faccio tutto! Con tutte le risorse che ci sono a Monaco, è facile essere ecosostenibili, quindi perché tirarsi indietro?”

Sandrine, invece, ha ben accolto l’iniziativa intrapresa dal Principato: “L’applicazione CLIIINK per riciclare il vetro: tante postazioni a Monaco, ogni bottiglia riciclata = 1 punto, poi il sito offre sconti presso numerosi rivenditori. Uso le applicazioni TOO GOOD TO GO ed ECOSLOWASTING (gli articoli invenduti del giorno). Al supermercato prendo pasta, riso e cereali sfusi e li metto in barattoli di vetro ermetici. Infine, butto gli imballaggi di carta/plastica e quelli di cartone nei bidoni appositi”.

Per Hilary, invece, differenziare e ridurre i rifiuti è diventato più complicato da quando”il cassonetto per i giornali e il cartone vicino a casa [sua] è stato rimosso; non sa dove buttarli”.

Così, in assenza di bidoni, alcuni utenti preferiscono semplicemente limitare l’uso di contenitori usa e getta, come Véronique: “Cerchiamo di usare prodotti senza confezioni (saponi, shampoo…) o riutilizzabili (borse di stoffa, bottiglie in acciaio inossidabile…) e di non consumare troppo per non sprecare”.

E per chi non sa ancora come fare, grazie al Patto Nazionale per la transizione energetica, Monaco aiuta i suoi cittadini a raggiungere l’obiettivo “Zero rifiuti”.

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