Intervista

“Les enfants de Frankie”, sempre in prima linea per aiutare i bambini in difficoltà

les enfants de Frankie
Les enfants de Frankie

Lunedì 6 dicembre, è stata la 17ª giornata dei Nez Rouge, nasi rossi. Non a caso era San Nicola, il santo patrono dei bambini. In cosa consisteva? Bastava acquistare una pallina rossa di gommapiuma e posizionarla sul proprio veicolo. Il costo simbolico di due euro è stato donato all’associazione Les enfants de Frankie. Nel periodo di Natale, sono previste anche altre iniziative rivolte ai più piccoli in difficoltà.

Questa pallina rossa è il naso di Frankie il clown, la mascotte dell’associazione Les enfants de Frankie, ed era acquistabile al costo di due euro nelle farmacie, tabaccherie e al Carrefour di Fontvieille. La somma raccolta era destinata a sostenere questa associazione, che aiuta i bambini malati, svantaggiati o disabili a Monaco e in tutta la regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra.

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Grazie a iniziative come quella dei Nez Rouge, della Kids’ Nite del 5 dicembre (annullata a causa della ripresa della pandemia) e del Natale di Frankie, l’associazione fornisce un sostegno finanziario a più di 200 organizzazioni che lavorano con i bambini bisognosi, tra cui Fight Aids Monaco e il Foyer Enfance Princess Charlène.

Due euro che fanno la differenza

“Ogni moneta da due euro raccolta serve a finanziare i progetti: se un bambino ha bisogno di una sedia a rotelle, se dei bambini hanno bisogno di partecipare a laboratori terapeutici oppure per l’allestimento di spazi sensoriali…” spiega Jessica Sapia, membro dell’associazione Les enfants de Frankie.

Oltre l’aspetto finanziario, l’iniziativa ha naturalmente un carattere sociale. Il naso rosso messo in mostra genera curiosità in chi non è a conoscenza dell’iniziativa. “L’iniziativa serve anche a sensibilizzare i cittadini di Monaco e dei comuni limitrofi sulla realtà di questi bambini in difficoltà, che si trovano proprio vicino casa loro”.

Oltre all’assistenza economica, l’associazione propone intrattenimento e attività educative. Ai bambini “che non possono permetterselo e che vivono ogni giorno in stanze asettiche” viene data la possibilità di partecipare a eventi come il circo di Monte Carlo o il Gran Premio di Formula 1, oltre a prendere parte ad attività come visitare una fattoria didattica o andare allo zoo. “Cerchiamo di essere lì per loro, per mostrargli che c’è dell’altro”, continua Jessica Sapia.

Nell’ottobre 2021, alcuni bambini hanno partecipato a un’attività di jet ski con il Roca Jet Club © Les enfants de Frankie

Allestimento di un percorso sensoriale a Cannes

Con i fondi raccolti nel 2020, quest’anno l’associazione ha allestito un percorso sensoriale a Cannes. “È un luogo di accoglienza per le giovani madri che sono state portate nei rifugi di emergenza con i loro bambini”, spiega il nostro contatto all’interno dell’associazione.

La struttura di Cannes accoglie queste giovani famiglie in difficoltà e lavora sul legame tra madre e bambino, che è spesso difficile, se non addirittura impossibile. “Abbiamo lanciato un progetto per creare un giardino educativo con uno spazio per la scoperta sensoriale”. Stimolazione uditiva, con lo stridere delle canne di bambù, o stimolazione tattile, utilizzando alcuni tipi di materiali, come il legno o la pietra. Un luogo dove “i bambini possono passeggiare per scoprire o riscoprire il giardino e provare sensazioni dall’effetto benefico”, conclude Jessica Sapia.

Per il futuro, l’associazione spera di poter “aiutare sempre più bambini”, visto che nella regione ce ne sono molti. Il prossimo appuntamento è il 22 dicembre (condizioni sanitarie permettendo) con il Natale di Frankie al Grimaldi Forum. In questo giorno di festa, migliaia di bambini malati e svantaggiati riceveranno i regali di Natale e gusteranno una merenda in compagnia.

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