I vostri film preferiti sul mare e sull’oceano
Ora che il Museo Oceanografico di Monaco offre uno sconto del 50% sui biglietti d’ingresso con il codice 50OCEANO, abbiamo deciso di chiedere ai nostri lettori di condividere i loro film preferiti sul mare e sull’oceano. Ecco cosa hanno risposto.
Quando si parla di film sul mare, viene subito in mente un titolo ben preciso: Le Grand Bleu, con Jean Reno, diretto da Luc Besson nel 1988. I numerosi commenti in cui viene citato ne sono la prova: “l’osmosi dell’uomo e del mare”, dice Thierry sulla nostra pagina Facebook. “Amo la parte in cui l’attore che interpreta Jacques Mayol [Jean-Marc Barr], si immerge in piena notte e nuota con un delfino fino alle prime luci del mattino”.
Secondo Angéline, il film mette in risalto “l’immensità dell’oceano, la bellezza degli uomini, la fragilità delle donne. La morte, l’essenza delle nostre vite. Il nostro destino, il dono di sé”. Sébastien invece si è emozionato soprattutto per “il forte legame tra gli apneisti che si spingono all’estremo e la loro attrazione per i fondali immensi, per gli abissi…”
Creature degli abissi e squali feroci
Abissi che possono nascondere creature inquietanti. Per Agnès, il film da non perdere è The Abyss. “Gli extraterrestri sul fondo dell’oceano, i misteri di questo secondo mondo che vorremo scoprire. E come in un sogno, la sensazione di volare e di essere su un altro pianeta”. Anche Jean-Marc ha apprezzato il film di science-fiction diretto da James Cameron nel 1989, soprattutto “per la bellezza e la scoperta dei fondali marini”.
Le creature degli abissi possono essere affascinanti, ma alcune hanno traumatizzato intere generazioni. Parliamo de Lo Squalo, per esempio, celebre film horror di Steven Spielberg uscito nel 1975, di cui Xavier ha un ricordo molto vivido: “era una cosa nuova per l’epoca e tremavamo all’idea di ritrovarci faccia a faccia con uno squalo”.
Sullo stesso genere, Beli cita la “suspense insostenibile” di Open Water, uscito nel 2004 e ispirato alla storia di Tom ed Eileen Lonergan, una coppia dimenticata in mare aperto dalla loro barca durante un’immersione in Australia.
Grandi avventure
Fortunatamente, il mondo marino non è solo fatto di tragedie e storie dell’orrore. Julie consiglia Vita di Pi, che secondo lei è “una bella storia di sopravvivenza che si può interpretare a più livelli”. Il film del 2012 racconta la storia di Pi, un ragazzo indiano che, dopo un naufragio, si ritrova da solo con una tigre del Bengala a bordo di una scialuppa di salvataggio…
Per un altro dei nostri lettori, niente regge il confronto con 20.000 leghe sotto i mari, film del 1954 ispirato al romanzo di Jules Verne: “È un film che mi ha fatto viaggiare, ci ha fatto scoprire come fosse realmente una spedizione sottomarina (allusione al Principe Alberto I). È stata la prima volta che abbiamo esplorato i fondali a bordo del mitico Nautilus! Inoltre, il film sensibilizzava già sull’eccesso di pesca”.
Olivier, invece, preferisce In solitario, con François Cluzet, Guillaume Canet e Virginie Efira. Il film racconta la storia di un uomo che partecipa alla Vendée Globe e, durante una sosta, accoglie a bordo senza saperlo un passeggero clandestino: “È un film che mi ha fatto viaggiare ed è anche di attualità, con la storia di quest’uomo che si nasconde nella barca per raggiungere un mondo migliore”.
Infine, Sandrine ed Evelyne citano senza esitare un documentario di Jacques Perrin del 2009: La vita negli oceani. Secondo Evelyn “racconta in modo esaustivo la fauna e la flora marina”.
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