2021, un anno particolarmente secco nel Principato. La parola agli esperti
Nel 2021, nel Principato sono stati registrati 58 giorni di pioggia, cinque in meno rispetto alla tradizionale media di 63.
Temperature molto calde e pochissima pioggia. Per il decimo anno consecutivo, l’IMSEE ha pubblicato il suo rapporto per censire i dati meteorologici dell’anno trascorso. Se il 2020 è stato l’anno del caldo eccessivo, il 2021 è stato quello della siccità.
Patrick Rolland, assistente del Direttore dell’Ambiente, si è occupato del report: “L’anno non è stato particolarmente caldo o freddo, anche se abbiamo avuto solo due giorni con temperature inferiori a 5°C di minima. Ma soprattutto, dall’inizio del mese di maggio, abbiamo constatato un calo importante delle precipitazioni. L’autunno è stato relativamente secco rispetto al solito e la tendenza continua, visto che non ha piovuto tanto neanche a gennaio”.
Un’assenza di precipitazioni difficile da spiegare
In tutto, nel 2021 sono stati registrati 496 mm di precipitazioni, ovvero un terzo rispetto al 2014, anno record con 1.485 mm complessivi. Con 58 giorni di pioggia totali, il 2021 si colloca al di sotto della media registrata negli ultimi trent’anni, stimata a 63 giorni.
Una siccità che, secondo Patrick Rolland, non ha nessuna causa particolare: “le precipitazioni sono più difficili da spiegare [rispetto alle temperature], soprattutto perché ci troviamo in una regione in cui possono verificarsi eventi molto piovosi e localizzai. Per noi, continua a essere un evento meteorologico, tranne quando assistiamo a un episodio importante da studiare, come la tempesta Alex nel 2020. Non so se sia legato a una mancanza di approvvigionamento idrico, visto che abbiamo le montagne dietro. Forse le precipitazioni sono state sufficienti in montagna, da qualche parte”.
Per il momento, quindi, solo l’aumento della temperatura ha una causa chiara e definita: il riscaldamento climatico. “Le estati non sono particolarmente calde, perché il clima è abbastanza temperato a Monaco. Il problema è che le temperature non scendono più di tanto in inverno. Anche le mezze stagioni sono sempre più calde”, commenta Patrick Rolland.
Temperature da tenere sotto controllo
Con una media di 17°C, le temperature del 2021 hanno subito un leggero calo rispetto al 2020, anche se restano comunque superiori al tipico clima della regione.
Ma anche se dopo il picco del 2019 la tendenza è al ribasso, le temperature sono strettamente sorvegliate: “Stiamo lavorando sull’aumento delle temperature in città e lottiamo per garantire una vita piacevole anche nei periodi più caldi. Abbiamo pensato alla possibilità d’introdurre la natura in città, con alberi e acqua, per portare un po’ di frescura. Stiamo ottimizzando anche il sistema d’irrigazione dei giardini per diminuire il consumo di acqua. Cerchiamo di sfruttare al massimo le risorse locali, utilizzando per esempio l’acqua delle vallate”.
E per scongiurare i rischi sul lungo termine, come la carenza d’acqua, Monaco fa sempre più affidamento ai dati meteorologici: “”Osserviamo l’evoluzione dei parametri meteorologici per indicare ai professionisti del settore edile il clima osservato. L’edilizia, in futuro, si dovrà adattare a questi cambiamenti climatici, a estati e inverni più caldi. Questo avrà un ruolo sempre più centrale nella gestione della città: dovremmo anticipare ogni evento per adattare i trasporti o la chiusura delle scuole, come per la tempesta Alex per esempio”.