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Analisi

Top 3 delle sculture più recenti di Monaco

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Jérôme Vinette

Al di là del suo paesaggio meraviglioso, della sua ricchezza e delle sue attrazioni turistiche, Monaco conquista i turisti anche per la cultura e le arti. Scoprite il primo articolo della nostra nuovissima serie dedicata alle sculture del Principato.

Monaco è ricca di sculture distribuite in diversi quartieri, da Monte-Carlo alla Rocca, passando per Fontvieille. Ecco la nostra top 3 delle sculture più recenti nel Principato.

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« Et Purus » (2021)

“Et Purus”, situata vicino allo Yacht Club di Monaco – © Jérôme Vinette

Nel dicembre 2021 il principe Alberto II ha inaugurato una scultura abbastanza particolare sul molo Lucciana, vicino allo Yacht Club di Monaco. Se vi spingete su questa estremità del porto, vi imbatterete nella scultura di una mano con un dito puntato verso il cielo, in bilico su un globo terrestre.

Questa scultura in bronzo è un omaggio al professore svedese Arne Ljungqvist (90 anni). Ex campione di salto in alto, ha lavorato in diverse organizzazioni sportive, come la World Athletics, la cui sede si trova a Monaco, o ancora l’Agenzia Mondiale Antidoping.

Creata da Sassona Norton, rinomata scultrice americana, questa mano è un ringraziamento per il coinvolgimento del professore nella lotta al doping nello sport. Fu battezzata “Et Purus”, che in latino significa “e puro”. Oltre a ricordare gli effetti dannosi del doping, il dito puntato verso l’alto è simbolo di vittoria.

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Il busto dell’imperatrice Eugenia (2021)

Il busto dell’imperatrice Eugenia, moglie di Napoleone III, sulla Rocca di Monaco – © Jérôme Vinette

Passeggiando per i Jardins du Rocher, vi imbatterete nel busto di un personaggio molto apprezzato nel Principato: l’imperatrice Eugenia de Montijo, moglie di Napoleone III.

Questo busto è stato inaugurato lo scorso anno in occasione del centenario della sua morte. Eugenia indossa una corona con strascico di pizzo, collane di perle e un ciondolo a forma di croce latina. La scultura è accompagnata da una grande targa di inaugurazione, esposta su un muretto, su cui sono incise le seguenti parole: “In omaggio a Eugenia, Imperatrice dei Francesi, amica di Monaco e dei suoi Principi, vicina del Principato nella sua villa Cyrnos a Cap Martin“.

Circondata da fiori nei colori di Monaco, quest’opera è in realtà una copia dell’originale, scolpita dallo scultore francese Georges Diébolt nel 1860. La cosa più affascinante di questo busto è che lo sguardo di Eugénie è rivolto verso Cap-Martin, dove l’imperatrice fece costruire la sua villa Cyrnos. Era proprio lì, infatti, che risiedeva quando si recava nella regione o nel Principato.

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La Main Divition III “Ludus” (2017)

La Main Divition III, “Ludus”, di Bernard Bezzina, presso l’Opéra di Monte-Carlo – © Jérôme Vinette

Se passate davanti all’imperdibile Opéra de Monte-Carlo, nel piazzale ovest dell’edificio troverete una scultura in bronzo unica nel suo genere: la Main Divition III “Ludus“. Si tratta di una grande mano di bronzo rotta e incrinata con un piccolo mappamondo sulla punta dell’indice. Questo lavoro monumentale è opera dell’artista tolonese Bernard Bezzina ed è stato inaugurato dal Principe Alberto II nel settembre 2017.

La scultura simboleggia la forza, rappresentata dalla mano, e la fragilità, rappresentata dalle crepe, e sembra suggerire che il globo terrestre stia per cadere e rompersi per terra. Un modo originale per illustrare la fragilità del nostro mondo.

Un’opera gigantesca che incoraggia il pubblico a riflettere sul futuro che lo attende e a fare qualcosa prima che questa fragilità diventi irreparabile.