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Critica

Provato per voi: Em Sherif, un viaggio culinario alla scoperta del Libano

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Monte-Carlo SBM

Il nuovo ristorante all’interno dell’Hotel de Paris propone una cucina gustosa e leggera 100% libanese.

Fondato originariamente a Beirut da Mireille Hayek, Em Sherif sbarca nel Principato all’interno dell’Hotel de Paris. Monaco Tribune ha provato per voi il nuovo ristorante inseritosi da poco nel paesaggio culinario di Monte-Carlo.

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Un duo madre-figlia ben riuscito

Em Sherif è prima di tutto una storia di famiglia. “Non ero assolutamente del mestiere. Ho voluto proporre una cucina libanese che ricordasse quella fatta in casa”. Così Mireille Hayek, madre di quattro figli, tra cui la giovane Sherif, ha iniziato questa avventura. Em Sherif, che vuol dire “la madre di Sherif”, è nato dodici anni fa a Beirut. Il successo non ha tardato ad arrivare e il ristorante ha aperto una sede a Londra, nel prestigioso centro commerciale Harrods, per poi conquistare un po’ tutto il mondo.

Questa nuova apertura a Monaco, però, è particolare. Perché qui la padrona di casa è Yasmina, la figlia di Mireille. A soli 25 anni, la ragazza, che ha studiato presso l’Institut Paul Bocuse (famosa scuola di cucina in Francia), serve piatti che uniscono autenticità e modernità.

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Mireille Hayek affiancherà Yasmina “il tempo che serve” – © Monaco Tribune

Affiancata dalla madre ancora per qualche settimana, Yasmina si prepara ad affrontare da sola questa nuova sfida: “sono in continua formazione, imparo da tutti, da mia madre ma anche dalla mia squadra. Avevo paura prima di venire, ma appena mi sono lanciata, ho visto che tutti erano coinvolti, ci crediamo tutti! (…) Monaco è molto dinamica, c’è un continuo movimento. È quello che mi piace di qui”.

Per Mireille l’avventura monegasca è un bel traguardo: “sono fiera di essere qui. È il frutto di tanti anni di lavoro. L’obiettivo è avere successo. Monte-Carlo è bella, elegante, europea…”

Per adattarsi alle usanze europee, madre e figlia lavorano fianco a fianco per proporre una cucina tradizionale ma che rispecchi i gusti del Principato e dei dintorni. “Evitiamo ricette troppo acide”, spiega Mireille. “Ogni piatto deve avere il suo particolare profumo, ma non utilizziamo troppe spezie. La cucina è leggera, senza burro e senza aglio. Facciamo tutto con l’olio d’oliva”.

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La nostra opinione

È vero, la parola d’ordine da Em Shrif è leggerezza. L’ampia scelta di pietanze può lasciare un attimo confusi all’inizio, soprattutto il menu “Découverte” che conta 14 piatti da condividere! Ma alla fine, non è difficile lasciarsi tentare da tutte le prelibatezza che ci passano davanti.

Il menu propone anche una meravigliosa selezione di Mezzeh, come l’hummus leggero e cremoso. Tra briwat, yalanji e samak, i sapori del mare si mescolano a quelli della terra con armonia. Una menzione speciale va al fattet kraydiss: gamberoni saltati, serviti con yogurt e pasta kataifi (simile ai vermicelli).

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© Monaco Tribune

Per gli amanti della carne dal buon appetito, consigliamo il kharouf, una coscia d’agnello confit, oppure il farrouj, un galletto marinato. Per dessert, invece, scordatevi il Paris-Brest! Qui troneggia il Beirut Monte-Carlo: un bignè alla crema di datteri, infuso al tè nero. Infine, per digerire, ordinate un caffè bianco: acqua calda profumata ai fiori d’arancio. Tutte queste pietanze colorate vengono servite su splendidi piatti dalle note orientali.

I clienti possono gustare un pasto abbondante e gustoso nella sala interna del ristorante, sobria ed elegante, o nella splendida terrazza, che offre una vista magnifica sul Mediterraneo. Con un ottimo rapporto qualità prezzo, Em Sherif promette un vero e proprio viaggio culinario alla scoperta di Beirut!