Intervista

Festival della Televisione di Monte-Carlo, un evento precursore e visionario

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Festival della Televisione di Monte-Carlo

La 61a edizione della manifestazione, che si svolgerà dal 17 al 21 giugno, promette novità e sorprese.

È uno degli appuntamenti imperdibili del Principato. Fin dalla sua nascita nel 1961, voluta dal Principe Ranieri III, il Festival della Televisione di Monte-Carlo affascina gli appassionati di serie che arrivano da tutto il mondo per scoprire le nuove perle del piccolo schermo e incontrare le loro star preferite.

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A distanza di 61 anni, l’evento è il festival più antico al mondo dedicato a questo settore. Il più antico, certo, ma anche il più innovativo. Per Laurent Puons, amministratore delegato del gruppo Monaco Mediax, che gestisce il Festival della Televisione, questa modernità risale alle origini stesse del Festival: “Possiamo dire senza indugio che il Principe Ranieri III era già un precursore, un visionario addirittura, visto il potere di questo settore oggi! Da vent’anni il Festival può contare sulla Presidenza Onoraria del Principe Alberto II, che ha anche lui dimostrato grande lungimiranza sapendo sempre adattare la manifestazione in modo che risponda alle esigenze del settore”.

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Laurent Puons, Vicepresidente Monaco Mediax – © Festival della Televisione di Monte-Carlo

Premiare i nuovi talenti

Piattaforme digitali, apertura al pubblico per garantire la promozione dell’evento… Gli organizzatori del Festival tutto fanno fuorché dormire sugli allori e hanno sempre saputo reinventarsi: “Il Festival è sempre stato un precursore. Ad esempio, nel 2018 è stato il primo ad aprire l’edizione con contenuti che arrivassero da una piattaforma digitale: Jack Ryan, una produzione Amazon. Ogni anno ci rimettiamo in discussione. Quello che ha funzionato nel 2021 probabilmente non funzionerà nel 2022”, commenta Laurent Puons.

Tra le novità di quest’anno, due nuovi premi. Prima di tutto il Prix du Public (Premio del Pubblico), sulla selezione ufficiale, in collaborazione con BetaSeries. Undici “binge watcher”, amanti delle maratone di serie TV, saranno scelti da BetaSeries e potranno votare online tramite una piattaforma protetta.

La serie riesce a renderti dipendente, cosa che il cinema non può fare.

Poi, il premio Nymphe d’Or (Ninfa d’oro) per il miglior esordiente internazionale. Un premio speciale, che si aggiunge al Nymphe d’Honneur (Ninfa d’onore) e al Nymphe de Cristal (Ninfa di cristallo) e che, questa volta, premierà i nuovi talenti: “quelli che non sono ancora conosciuti ma che hanno un enorme potenziale”, precisa Laurent Puons. Quest’anno sarà l’attore francese Théo Christine (SKAM France, Suprêmes) a ricevere il premio durante la serata di apertura.

Infine, per festeggiare gli ultimi dieci anni del Festival, sono stati invitati i dieci ex presidenti della manifestazione. Sette di loro saranno presenti e i fan potranno scorgere sul tappeto rosso Eric Close, Danny Glover, Michael Hirst, Jason Priestley, Jane Seymour, Ron Perlman e Ricky Whittle.

Le serie supereranno mai il cinema?

Per Laurent Puons non ci sono dubbi. Le serie televisive hanno ormai raggiunto lo stesso livello della settima arte. E se l’emergenza sanitaria ha giocato un ruolo innegabile, per il vicepresidente del Monaco Mediax il confine tra il piccolo e il grande schermo era già sbiadito da tempo: “L’emergenza Covid e il lockdown hanno fatto aumentare il tempo di visione dei consumatori. Le piattaforme digitali hanno visto i numeri crescere in modo significativo. Ma personalmente sono cinque anni che ho notato che non ci sono più barriere tra serie e cinema. Non sarei sorpreso di vedere un giorno Tom Cruise recitare in una serie. (…) Oggi alcuni attori di serie sono più conosciuti degli attori di film”.

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© Festival della Televisione di Monte-Carlo

Il Festival conta tra i 5.000 e i 6.000 spettatori ogni anno, ma il crescente entusiasmo del pubblico per le serie potrebbe attirare più persone: “Se vai a vedere un blockbuster americano al cinema, il film inizia e poi finisce. Finché gli attori non fanno un altro film, vengono dimenticati. In una serie, le persone aspettano con impazienza l’uscita di una nuova stagione. Guarda i fenomeni de Il Trono di Spade, Desperate Housewives, The Walking Dead … La serie riesce a renderti dipendente, cosa che il cinema non può fare”.

Nuovi format, nuovi contenuti, nuovi attori… Al Festival della Televisione di Monte-Carlo la parola d’ordine è “innovazione”. Un leitmotiv a cui Laurent Puons, in carica da dieci anni, non intende rinunciare: “Quando ho preso in carica la gestione del Festival, ho voluto continuare a svilupparlo, perché le potenzialità sono enormi. (…) Negli ultimi dieci anni siamo riusciti a fare ciò che nessun altro festival è riuscito a fare: permettere ai fan di incontrare le star in condizioni ideali. (…) E poi, non dobbiamo assolutamente dimenticare che il festival ha lanciato la serie più grandi: Glee , Il Trono di Spade, Lost, Desperate Housewives sono stati lanciati al Festival. Il 90% delle serie di maggior successo sono state lanciate al Festival della Televisione di Monte-Carlo, è incredibile!”

Informazioni utili:

  • Date: dal 17 al 21 giugno 2022
  • Ingresso libero
  • Carta #OMG : 49 euro
  • Pass VIP: da 690 euro
  • Prenotazioni e ulteriori informazioni sul sito del Festival