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Reportage

FOTO. Una giornata a Villefranche-sur-Mer, tra mare e storia

villefranche sur mer
Paul Charoy / Monaco Tribune

Venite a scoprire (o riscoprire) Villefranche-sur-Mer con noi, una località turistica della Costa Azzurra tra terra e mare. 

© Monaco Tribune / Paul Charoy

Arriviamo alla stazione di Villefranche-sur-Mer. Il comune è collegato a Monaco dalla linea Marsiglia-Ventimiglia con due treni ogni ora. Il tragitto dura 14 minuti e costa meno di due euro.

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© Monaco Tribune / Paul Charoy

Uscendo dalla stazione ci ritroviamo difronte alla Baia di Villefranche (Rade de Villefranche), uno specchio d’acqua di 4km². Le acque calme e profonde sono perfette per fare immersioni, organizzate dai club locali o di Nizza. L’1 e il 2 luglio, la Rade ospiterà anche il 9° campionato di Francia di apnea in acque libere.

© Monaco Tribune / Paul Charoy

Il nostro percorso prosegue fino alla stazione marittima, il punto di attracco turistico del comune. Da giugno a settembre, potrete approfittare delle escursioni in mare per andare alla ricerca dei delfini. Un’altra attività? Le passeggiate sul lungomare alla scoperta di Saint-Jean-Cap-Ferrat o Monaco.

© Monaco Tribune / Paul Charoy

Se c’è una cosa per cui Villefranche è famosa, sono i suoi ristoranti e bar in riva al mare, in cui mangiare con i piedi dentro l’acqua.

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Cominciamo la nostra salita verso la parte alta della città. Il primo stop è davanti la Citadelle Saint Elme, costruita nel 1557 per ordine di Emanuele Filiberto di Savoia, che serviva a difendere la città e proteggere il porto. Oggi ospita gli uffici del comune, un teatro all’aperto, dei giardini e quattro musei gratuiti. Purtroppo sono chiusi per lavori.

© Monaco Tribune / Paul Charoy

Il percorso prosegue nel cuore delle stradine del centro storico. Villefranche è una di quelle cittadine colorate tipiche del sud della Francia, dove il bianco e l’arancione si mescolano al rosso corallo.

© Monaco Tribune / Paul Charoy

Dopo una piccola piazza, si trova la chiesa di Saint-Michel, costruita nel XIV secolo secondo lo stile barocco sabaudo. Ospita diverse opere d’arte, tra cui la scultura di un Cristo del XVIII secolo. L’edificio è stato dichiarato monumento storico nel 1990.

© Monaco Tribune / Paul Charoy

La nostra discesa è ricompensata da un gelato acquistato in una delle tante gelaterie che si trovano lungo la baia. Un premio più che meritato per i 575 metri di dislivello che abbiamo percorso per attraversare il comune.

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Approfittiamo di questa piccola pausa per parlare un po’ di urbanistica: la legge sulle zone costiere del 3 gennaio 1986 impedisce la costruzione di nuovi edifici sul litorale di Villefranche. Un ottimo modo per preservare l’equilibrio ambientale del lungomare ma anche i diversi siti e le diverse specie naturali.

© Monaco Tribune / Paul Charoy

La nostra avventura si conclude sulla spiaggia della cittadina. Si chiama Spiaggia dei marinari, è lunga 700 m e coperta da un misto di sabbia e ciottoli. Qui trovate snack, una postazione di salvataggio e reti anti meduse. Ci ricarichiamo con una buona dose di sole e siamo pronti a ripartire.

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Prossima destinazione: Saint-Jean Cap-Ferrat!