Invasione di ratti a Monaco? Ecco cosa ne pensano i lettori

Secondo i nostri lettori, i roditori affollano sempre di più le vie del Principato.
Malgrado i tentativi della città per controllare la situazione, è emersa ancora una volta, a Beausoleil, la piaga della proliferazione di ratti. E nel resto del Principato? Questi roditori, considerati animali infestanti, si fermano alla frontiera monegasca? Abbiamo chiesto la vostra opinione in merito.
Secondo Christine, una delle nostre lettrici, si tratta di un annoso problema: “Niente di nuovo sotto il sole: basta vedere cosa butta per terra la gente, c’è un menefreghismo totale!” Martine è dello stesso parere: “È ormai da tanto tempo che ci sono ratti a Monaco. Mi dispiace dirlo, ma non ci si può nascondere dietro un dito.” “Sono dappertutto già da anni, e…sì, attraversano i confini. Qualche anno fa, la passeggiata del Larvotto era totalmente invasa”, assicura Benjamin. “Prima le gru, poi i ratti”, si lamenta Béatrice.
Ratti ovunque: “dal porto alla frontiera”
Secondo Eliane, il fenomeno sarebbe legato a comportamenti scorretti degli abitanti: “Se solo alcune persone non buttassero i loro rifiuti a terra, con il pretesto di nutrire i piccioni, perché sono troppo pigre per buttarli nei cassonetti appositi… Ho già fatto questa segnalazione più e più volte sul Boulevard de Belgique. I residenti sono degli sporcaccioni!”
Secondo i nostri lettori, i ratti sembrano essersi affezionati ad alcuni angoli del Principato. “Ce ne sono dappertutto! Dal porto alla frontiera: basta trovarsi nei pressi di un cassonetto della spazzatura vicino al porto, all’alba, senza fare rumore. Vedrete arrivare Ratatouille in allegra compagnia”, commenta Sebastien.
“Cercate ratti? Basta andare al Larvotto, dietro il condomino ‘Bahia’. Ce ne sono centinaia, una vera e propria colonia. Sono enormi, è impressionante” ci ha scritto un utente in un messaggio privato.
Riportiamo anche la testimonianza di un’altra lettrice: “Una sera, tre mesi fa, mi è capitato di vedere queste bestie saltare nelle fioriere dei Jardins d’Apolline.” “Boulevard de Belgique, qualche mese fa”: ecco dove ha avvistato altri topi Gilbert. “Lo zoo è infestato dai ratti che saltellano da una gabbia all’altra in cerca di cibo”, aggiunge Nico.
Un’utente ha condiviso addirittura un video: “Ecco la scena a cui abbiamo assistito questa settimana in rue Princesse Caroline, all’altezza del cantiere di Probat. Sinceramente la situazione inizia a diventare complicata tra gabbiani e topi!”.
LEGGI ANCHE: Allarme gabbiani: un pericolo per i cittadini?
Una residente di Monaco ha ricevuto addirittura una sgradevole visita proprio in casa sua: “In Rue des Oliviers, sul mio terrazzo, ho trovato un topo morto… Purtroppo ce ne sono davvero tanti. E la nettezza urbana che fa???”
Il Principato prende il problema molto seriamente
Per risolvere la questione, le autorità competenti adottano le misure più opportune. Dal 2007, Monaco ha intensificato la lotta contro le specie infestanti, tra cui i ratti. Viene effettuata una derattizzazione quattro giorni al mese, tutto l’anno, in tutti gli spazi pubblici, le fogne e i luoghi che sono stati oggetto di una segnalazione.
“Non abbiamo notato una particolare intensificazione del fenomeno” afferma Frédéric Manucci, collaboratore tecnico del Dipartimento di Pianificazione Urbana. “Passiamo da 3 a 5 volte nelle zone dove è stata segnalata la presenza di ratti. Utilizziamo delle trappole per topi negli spazi verdi o pubblici e derattizziamo anche le fogne. Collaboriamo molto con gli amministratori di condominio e ci coordiniamo anche con le società private per essere più efficaci.”
Anche se vengono messe in campo azioni meticolose, il grosso del lavoro rimane comunque la prevenzione. Secondo Frédéric Manucci, l’importante è modificare i comportamenti della popolazione per evitare di attirare i roditori: “a ogni derattizzazione corrisponde anche un lavoro educativo. La gente non deve lasciare in giro rifiuti, negli spazi pubblici, nei parchi, sulle panchine e sulle spiagge… Non bisogna neanche dar da mangiare ad animali come i piccioni, perché l’80% delle volte sono i ratti che si accaparrano il cibo.
Facciamo anche un lavoro di sensibilizzazione tra i ristoratori, affinché non lascino i cassonetti pieni con il coperchio aperto. Cerchiamo di responsabilizzare le persone. Qualsiasi lotta contro animali infestanti parte da una sensibilizzazione collettiva.”
Ma cosa bisogna fare se ci si trova di fronte a un ratto? “Non bisogna avvicinarsi, perché può mordere. Occorre segnalarcelo immediatamente affinché possiamo procedere alla derattizzazione e contattare l’amministrazione condominiale, se è il caso. Poi, si cercherà di capire cosa ha potuto attirare l’animale per evitare che il problema si ripeta. Forse la pattumiera è rimasta aperta per troppo tempo? (…) La pulizia, al pari della sicurezza, è una priorità a Monaco. Sono elementi essenziali della reputazione del Principato e per questo vi prestiamo particolare attenzione.”