Pubblicità »
Pubblicità »
Info pratiche

Raccolta di materiale scolastico per aiutare i bambini in Ucraina

soleil-royal-06-ucraina
Direzione della Comunicazione / Stéphane Danna - Laurent Castex, presidente dell'associazione Soleil Royal 06

Dietro questa meravigliosa iniziativa c’è l’associazione Soleil Royal 06 di Laurent Castex.

Mentre i bambini monegaschi si preparano a tornare tra i banchi di scuola lunedì 5 settembre e i carrelli della spesa si riempiono di materiale scolastico, l’associazione Soleil Royal 06 raccoglie zaini, astucci, penne e quaderni per i bambini dell’Ucraina. L’obiettivo è metterli nelle condizioni di continuare a studiare nonostante la situazione difficile.

Pubblicità

Se volete offrire il vostro contributo, fino al 12 settembre potete lasciare una donazione in uno dei tre punti di raccolta del Principato. Il primo si trova presso il negozio Aldo del centro commerciale di Fontvieille, il secondo presso la Pharmacie du Rocher e il terzo presso il ristorante Alden’t di Beausoleil.

LEGGI ANCHE: La Croce Rossa monegasca e l’ondata di solidarietà nei confronti dell’Ucraina

Secondo Monaco-Matin, i pallet partiranno il 22 settembre e arriveranno al confine tra Ucraina e Slovacchia. Sono ben accette anche le donazioni in denaro per coprire le spese di trasporto dei pallet. È possibile inviare un assegno intestato a “Association Soleil Royal 06” a Soleil Royal 06 all’indirizzo 262 Avenue des Mimosas, Résidence du Midi, 06190 Roccabruna sul Capo Martino.

Come specificato sui social da Laurent Castex, presidente dell’associazione, le donazioni sono per i bambini che si trovano tuttora in Ucraina: “Dopo vari messaggi di odio che ricevo costantemente sulla raccolta di materiale scolastico per i bambini ucraini, ci tengo a sottolineare che aiuto circa 600 bambini rifugiati in due campi nell’ovest del Paese. I genitori che sono rimasti a est per combattere hanno preferito mettere i loro figli al sicuro a ovest invece che nei seminterrati, dove si trovano alcuni bambini da ormai sei mesi. Aiuto i più poveri che non hanno avuto modo di lasciare il Paese o che non hanno voluto farlo. Non c’è bisogno di spiegarmi che gli ucraini di qui possiedono auto di lusso. Me ne rendo conto da solo. Ce ne sono molti nel mio quartiere. Perciò ci tengo a precisare che aiuto i bambini delle famiglie meno fortunate: non hanno sicuramente scelto loro di essere vittime di una guerra. Mostriamoci solidali e regaliamo un barlume di speranza ai bambini, a prescindere dalla loro provenienza. Grazie a tutti, soprattutto a chi ci ha sostenuto sin dall’inizio”.