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Brigitte Boccone-Pagès diventa la prima Presidente donna del Consiglio nazionale

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Consiglio nazionale

L’ormai ex Vicepresidente del Consiglio nazionale sceglie la via della continuità.

Dopo le dimissioni del Presidente del Consiglio nazionale Stéphane Valeri, avvenute il 28 settembre, la Vicepresidente Brigitte Boccone-Pagès è stata eletta ieri sera, giovedì 6 ottobre, Presidente dell’Assemblea degli eletti monegaschi. È la prima Presidente donna nella storia di un’istituzione che ha 111 anni di vita.

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“Sono consapevole del valore simbolico di queste elezioni. Spero che incoraggeranno tutte le giovani donne che ci seguono a inseguire i loro sogni”, ha dichiarato durante il suo discorso di insediamento. Dopo queste elezioni Monaco è entrata a far parte della lista ristretta dei Paesi con una Presidente donna (secondo l’ONU, nel 2020 di 190 parlamenti sparsi in tutto il mondo solo 58 donne ricoprivano questo ruolo).

I 22 consiglieri nazionali, tutti presenti nell’emiciclo, hanno votato all’unanimità Brigitte Boccone-Pagès come successore di Stéphane Valeri. Quest’ultimo ha lasciato la presidenza del Consiglio nazionale per prendere le redini della Société des Bains de Mer (SBM) ad aprile 2023 e sostituire l’attuale presidente delegato Jean-Luc Biamonti.

Invece Balthazar Seydoux, finora presidente della Commissione delle Finanze e dell’Economia Nazionale, è stato eletto all’unanimità dai suoi colleghi come Vicepresidente.

La continuità come linea di condotta

Se da un lato Brigitte Boccone-Pagès intende svolgere il suo nuovo incarico con “umiltà e determinazione”, dall’altro non prevede di apportare grandi cambiamenti e vuole rimanere coerente con l’operato del suo predecessore. “Durante questo mandato continuerò a portare avanti gli impegni presi con i monegaschi nel 2018”.

La nuova Presidente del Consiglio nazionale si espressa soprattutto in merito agli alloggi dei monegaschi:

“La questione va ben oltre i confini dell’Emiciclo perché riguarda giustamente tutti i monegaschi, che attendono di ricevere un’adeguata sistemazione nel loro Paese. Grazie all’ampio programma di consegne di alloggi statali annunciato nel 2019, il primo obiettivo, che era quello di compensare la mancanza degli ultimi anni, sarà raggiunto nel 2023. Tuttavia risolvere questa situazione critica era solo la prima parte della questione, poiché ogni anno è necessario costruire un numero sufficiente di nuovi alloggi per evitare che si ripresenti il problema. Ad oggi non ce ne sono abbastanza per garantire un futuro sereno, ma torneremo su questo punto durante i dibattiti sul bilancio. Per quanto riguarda questo tema cruciale, seguirò una logica in perfetta continuità con il mio predecessore”.

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Le prossime elezioni nazionali si svolgeranno a febbraio 2023.