Corti e Tribunali di nuovo al lavoro nel Principato
Ogni anno, magistrati, cancellieri, avvocati, notai, ufficiali giudiziari e amministratori partecipano all’udienza formale che fa il punto sull’anno passato e annuncia ufficialmente l’inizio del nuovo anno giudiziario.
Lunedì 3 ottobre si è tenuta l’udienza formale di apertura delle Corti e dei Tribunali per l’anno 2022-2023. Come da tradizione, l’intera comunità giudiziaria monegasca ha partecipato alla Messa dello Spirito Santo nella Cattedrale di Monaco, prima di recarsi all’udienza formale presso il Palazzo di Giustizia.
L’udienza è stata presieduta da Françoise Carracha, Consigliera della Corte d’Appello, nelle funzioni di Primo Presidente della Corte d’Appello. Quest’ultima ha innanzitutto fatto il punto sui vari eventi significativi dell’anno giudiziario appena trascorso, come il pensionamento di Brigitte Grinda-Gambarini, che ha presieduto questa udienza ufficiale per dieci anni, o la nomina di Sylvie Petit-Leclair a Segretario di Stato alla Giustizia, Direttore dei Servizi giudiziari e Presidente del Consiglio di Stato.
Françoise Carracha ha inoltre ricordato la modernizzazione dei testi relativi ai reati di aggressioni sessuali e sessiste, grazie alla legge n. 1517 del 23 dicembre 2021. Un testo votato dal Consiglio nazionale che”ha soprattutto attirato l’attenzione della magistratura” e che “riflette la volontà del legislatore di dotare il Principato di un diritto penale che sappia meglio cogliere alcuni comportamenti che costituiscono violenza di natura sessuale”, ovvero atti osceni, molestie, estorsioni e violazioni simili.
Un bilancio positivo per il 2021-2022
Laurent Le Mesle, vicepresidente della Corte di revisione, ha parlato anche delle sfide e delle prospettive della procedura penale, “un tema essenziale in un mondo in cui le relazioni tra le persone nella vita di tutti i giorni, così come nei media o sui social network, sono piuttosto tese, come dimostrano sia la cronaca che il dibattito politico”. Ha poi proseguito il discorso illustrando le tre sfide che la procedura penale deve affrontare: rafforzare il contraddittorio, chiamare le cose con un nome ben preciso e garantire un equilibrio procedurale.
Infine, Julien Pronier, Primo Procuratore Aggiunto, in veste di Procuratore generale, ha parlato, non senza umorismo, delle varie partenze e dei vari arrivi del sistema giudiziario monegasco, ricordando che “il settore non è ancora al completo. Al nostro team si aggiungeranno sicuramente un procuratore e un procuratore aggiunto, che potranno constatare le capacità e l’impegno di tutti i membri della squadra.”
Julien Pronier ha anche condiviso con Monaco Info il bilancio dell’anno passato: “Abbiamo registrato un bilancio positivo, soprattutto in termini di afflusso. Siamo in una logica in cui abbiamo preso molte decisioni, sia in prima istanza che in appello, che alla Corte di revisione. I magistrati inquirenti hanno lavorato davvero sodo quest’anno, così come l’ufficio del Procuratore generale”.
All’udienza erano presenti numerose personalità, tra cui il Ministro di Stato, Pierre Dartout, il Capo di Gabinetto del Principe Sovrano, Laurent Anselmi, la Vicepresidente del Consiglio Nazionale, Brigitte Boccone-Pagès, i Consiglieri del Governo-Ministri e Michel Boeri, Presidente del Consiglio della Corona.