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Jim Ratcliffe critica la mancanza di “rigore” fiscale del governo britannico

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L’imprenditore britannico e residente monegasco denuncia la “mini manovra di bilancio” annunciata da Liz Truss per ridurre le tasse ai più ricchi.

Il governo britannico manca di rigore fiscale in termini di bilancio? È quanto afferma Jim Ratcliffe in un’intervista al Financial Times, pubblicata mercoledì 12 ottobre.

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Il residente monegasco, proprietario dell’OGC Nice, sottolinea la mancanza di coperture necessarie a finanziare la riduzione delle tasse proposta. “Bisogna far quadrare i conti in qualche modo”, ha spiegato.

Le sue dichiarazioni fanno seguito all’intervento della prima ministra britannica, la conservatrice Liz Truss, e del ministro delle Finanze, Kwasi Kwarteng. Il 23 settembre hanno annunciato l’implementazione di un “mini-budget”, ossia una manovra di bilancio che consiste nel ridurre le tasse ai più ricchi al fine di rilanciare il Paese a causa dell’inflazione.

Questa posizione non solo ha provocato l’indignazione dell’opposizione, che ha accusato il governo di favorire le fasce più ricche della popolazione, ma ha anche avuto conseguenze terribili per la sterlina, che è scesa ai minimi storici, spingendo il Fondo Monetario Internazionale a chiedere al Regno Unito di fare marcia indietro.

Secondo Jim Ratcliffe, il governo britannico deve essere “più rigoroso”, aggiungendo che è lo stesso rigore che ha permesso a lui di raggiungere il successo.

Jim Ratcliffe, l’uomo più ricco della Gran Bretagna, ha anche criticato la mancanza di una politica energetica da parte del governo britannico, soprattutto in vista dell’inverno. “Il Regno Unito non ha una strategia energetica coerente rispetto agli Stati Uniti”, ha affermato, specificando che tale politica richiede un piano a lungo termine.