20 parole in monegasco per celebrare il Natale
Quanto conoscete la lingua monegasca? Ogni mese, Monaco Tribune, in collaborazione con l’Académie des Langues Dialectales, vi propone un elenco di parole ed espressioni per arricchire il vostro vocabolario.
Come ricorda l’Académie des Langues Dialectales, per i cristiani il Natale è la seconda festa religiosa più importante dopo la Pasqua. Nel Medioevo, il 25 dicembre ha segnato per lungo tempo l’inizio dell’anno solare. Per noi il Natale rappresenta il punto di riferimento del tempo: si parla infatti di “avanti Cristo” e “dopo Cristo”. La secolarizzazione della nostra società rifiuta però questi riferimenti religiosi a favore di espressioni come “a.C.” o “d.C.” o ancora come “l’anno 2022 della nostra era”!
Il Natale è per i bambini e per… i negozianti. Molto tempo fa, nella cultura monegasca, il giorno di Natale i bambini ricevevano un’arancia, frutto molto raro all’epoca.
- Grotta: spelüga
- Stalla: stala
- Presepe: presepi
- Asino: ase
- Bue: boe
- Maria: Maria
- Giuseppe: Giausè
- Gesù Bambino: bambin Gesü
- Pastore: pastre
- Angelo: angelu
- Stella: stela
- Pane di Natale: pan de Natale. Antica tradizione monegasca. Il “pan de Natale” era una pagnotta rotonda decorata con una croce formata da cinque noci, un tempo benedetta dal padre di famiglia con un ramo d’ulivo intinto nel vino. Questo pane rimaneva sulla tavola della famiglia fino a gennaio, quando veniva dato agli animali come protezione dalle malattie.
- Abete: abeu
- Ghirlanda: ghirlanda
- Palla: bula
- Regalo: regalu
- Strenna: strena
- Felicità: bunür
- Gioia: gioia
- Famiglia: famiya
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Ricordiamo che in monegasco la lettera “u” si pronuncia come in italiano e la “ü” si pronuncia [iu]. Monaco Tribune vi fa i migliori auguri di buone feste… alla monegasca!