Intervista

I figli, la lotta contro l’annegamento e l’amore per gli animali… La Principessa Charlène si racconta

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Principessa Charlène © Eric Mathon / Palazzo del Principe

La Principessa ha condiviso una parte di sé in un’intervista pubblicata martedì 13 dicembre.

In occasione del decimo anniversario della sua Fondazione, la Principessa Charlène ha rilasciato un’intervista a Monaco-Matin nel Palazzo del Principe. La moglie del Sovrano ha iniziato subito parlando dei suoi figli, il Principe Ereditario Jacques e la Principessa Gabriella, e dei loro doveri principeschi.

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“Jacques e Gabriella sono nati con delle responsabilità e dei doveri. Sono ancora dei bambini, ma cominciano a capire i loro ruoli. Con mio marito, quando dobbiamo andare a un evento, spieghiamo loro di che tipo di evento si tratta, di che tipo di cerimonia”, spiega la Principessa, che elogia la grande complicità e gentilezza che lega i Gemelli.

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La Principessa Charlène ha poi parlato del suo nuovo ruolo come Presidente della SPA Monaco. Pienamente coinvolta nella salvaguardia degli animali, la Principessa si dice “molto orgogliosa e felice” di questa responsabilità. “Sono cresciuta in Sudafrica circondata da animali. E vivo ancora oggi con sei cani, animali domestici, animali da cortile”, afferma la Principessa.

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© Eric Mathon / Palazzo del Principe

La Principessa ha anche affermato che l’attenzione al benessere degli animali è parte integrante dell’educazione dei Gemelli Principeschi: “È molto importante per me trasmettere questi valori ai miei figli. Abbiamo avuto modo di sensibilizzarli su questi temi in diverse occasioni, durante i viaggi di famiglia [in Sudafrica, ndr]”.

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Oltre 500 progetti portati avanti dalla Fondazione in tutto il mondo

Ultimo argomento discusso nell’intervista, la sua Fondazione, che festeggia il suo decimo anniversario. È stata l’occasione per la Principessa di parlare dei suoi più importanti progetti per la prevenzione dell’annegamento, come i Water Safety Days, la creazione di un centro di formazione in Burkina Faso e il programma SeaSafe in Bangladesh.

“Nel 2021, le Nazioni Unite hanno adottato la prima risoluzione in assoluto sulla prevenzione degli annegamenti e hanno proclamato la Giornata mondiale per la prevenzione dell’annegamento, che si tiene il 25 luglio. (…) Per la prima volta, l’annegamento viene riconosciuto come un importante problema di salute pubblica, evidenziando al contempo le soluzioni efficaci esistenti. (…) Nel 2015, 360.000 persone sono morte annegate. Nel 2021, il numero dei morti è passato a 236.000. (…) È fantastico, rappresenta una vittoria”, ha affermato con orgoglio la Principessa.

E a buon ragione, visto che in soli dieci anni di esistenza, la Fondazione ha sostenuto più di 510 progetti in 43 Paesi, aiutando più di un milione di persone.

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Ma la Principessa Charlène non intende fermarsi qui: la moglie del Sovrano ha rivelato di voler raddoppiare le iniziative della Fondazione nei prossimi dieci anni, portando avanti più progetti nel continente africano e in quello asiatico. “Abbiamo il dovere di ispirare le generazioni future attraverso lo sport e il nuoto, ma anche attraverso una più ampia educazione sul nostro pianeta e sulla sua salvaguardia”, ha concluso la Principessa.

Secondo Monaco-Matin, nel 2023 la Fondazione conterà nuovi ambasciatori: il giocatore di pallamano Jérôme Fernandez, il ginnasta Kevin Crovetto, la campionessa di salvataggio in mare Stéphanie Barneix, la maratoneta Paula Radcliffe e il tennista Stefanos Tsitsipas.