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Rolex Monte-Carlo Masters: la vittoria di Andrey Rublev, il sogno svanito di Romain Arneodo

Rublev-Rolex
Andrey Rublev ha vinto il suo primo titolo Masters 1000 (Foto DR)

Finalista già nel 2021, domenica il russo ha vinto il suo primo titolo Masters 1000 battendo Holger Rune (5-7, 6-2, 7-5) dopo aver perso il primo set.

Sdraiato a terra dopo l’ace finale, Andrey Rublev stentava a crederci. Eppure, dopo aver perso nella finale del 2021 contro Stefanos Tsitsipas e a soli 25 anni, il tennista russo ha finalmente vinto il titolo nel Principato.

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Dopo un lungo duello di 2 ore e 34 minuti, Rublev ha ribaltato la situazione. Holger Rune ha perso il controllo dopo un primo e terzo set in cui ha condotto il gioco per 3-0.

Holger Rune si è lasciato sfuggire troppe occasioni

Ma Rublev non si è mai arreso, anche quando è rimasto indietro, e si è portato a casa il miglior titolo della sua carriera. In conferenza stampa, non ha nascosto la sua gioia: “È una sensazione fantastica, dopo aver lottato così tanto. Finalmente ce l’ho fatta. E ci sono riuscito a Monaco, in un torneo storico. Vincere un match del genere, essere sotto 4-1, 0-30, e riuscire a rimontare, è come vivere una favola”.

Il giovane danese, dal canto suo, sembrava in difficoltà alla fine del match. Dopo una lunga battaglia in semifinale contro Jannik Sinner, Rune ha perso l’opportunità di vincere il terzo set, che conduceva 4-1. Ma questo passerà alla storia come l’anno di Andrey Rublev, Holger Rune dovrà aspettare ancora un po’.


Romain Arneodo vicinissimo al titolo nel doppio

I due match point a loro favore nel super tie-break non sono bastati. Dopo un’incredibile rimonta da una pesante sconfitta per 6-0 nel primo set, Romain Arneodo e Sam Weissborn si sono concessi il diritto di sognare, fino a che il sogno non è svanito (6-0, 4-6, 14-12).

Un risultato assurdo, che il tennista monegasco ha avuto difficoltà a digerire, nonostante una performance incredibile per tutta la settimana. Romain Arneodo si è commosso in conferenza stampa e non ha nascosto la sua delusione per non aver potuto aggiungere il suo nome al palmare dei vincitori del Rolex Monte Carlo Masters.

“Sono assolutamente orgoglioso di aver giocato questa partita, ma sono molto deluso perché ci siamo fatti scappare tante occasioni”, ha detto. “Al momento faccio ancora fatica a mettere le cose in prospettiva. Sognavo di scrivere il mio nome qui, sulla targa del club, dove bevo il caffè ogni mattina…”.

Ma il futuro sembra promettente per Arneodo, che si appresta a partecipare al Grande Slam con l’imminente Open di Francia (28 maggio-11 giugno).