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Lady Monika Bacardi: la vita dopo la morte di Luis

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© Lady Monika Bacardi

Oltre a essere la sesta moglie dell’erede della grande dinastia del rum cubano, Lady Monika Bacardi è un’importante produttrice dell’industria cinematografica.

Il Gala della Croce Rossa monegasca, il gran ballo di Natale della Fondazione Principessa Charlène, l’anteprima dell’ultimo film di James Bond al Casinò di Monte-Carlo… Lady Monika Bacardi è sempre presente agli eventi più importanti del Principato. Personaggio influente a Monaco, dove risiede da oltre vent’anni, la cinquantenne ha iniziato a brillare di luce propria dopo la morte del marito, il ricco ereditiere Luis Adalbert Facundo Gomez del Campo Bacardi, discendente della fortuna dell’omonimo rum.

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Anteprima dell’ultimo film di James Bond “No Time To Die” al Casinò di Monaco, il 29 settembre 2021 – © Lady Monika Bacardi su Facebook

Dopo aver acquisito la rivista “Photo” e la licenza francese di “Playboy”, nel 2013 Lady Monika entra nel mondo del cinema, prima come cofondatrice della società di distribuzione Ambi Media Group, poi come cofondatrice e presidente della società di produzione internazionale Iervolino and Lady Bacardi Entertainment (ILBE). Come riporta Forbes France nel 2021, “l’azienda è cresciuta rapidamente e, nell’agosto 2019, viene quotata nella Borsa Italiana ad un valore di 1,95 euro per azione. Oggi le azioni valgono 3,9 euro, quasi il doppio, e nel 202 i ricavi hanno superato i 120 milioni di euro”.

A Forbes Italia, l’imprenditrice ha dichiarato: “Ho sempre avuto una passione per il cinema, ancora adesso quando ho due ore libere, vado spesso a vedere un film. Ero rimasta affascinata dall’epoca dei fasti del cinema italiano della ‘Dolce Vita’. Il mio intento, nel ‘mio piccolo’, era provare a ridare nuova linfa a quel periodo indimenticabile, ma forse irripetibile”. Dopo aver studiato arte e letteratura, la residente monegasca di origine italiana e austriaca, cresciuta a Merano, in Tirolo, ha perfezionato le sue conoscenze linguistiche nel corso di una carriera costellata di viaggi e parla correntemente, oltre all’italiano, francese, tedesco, inglese e spagnolo.

Collaborazioni di un certo prestigio

Lady Monika Bacardi è riuscita a imporsi in un settore ancora dominato dagli uomini, ed è oggi conosciuta per aver prodotto film interpretati da attori e attrici famosi come In Dubious Battle – Il coraggio degli ultimi di James Franco, con James Franco e Selena Gomez, La musica del silenzio di Andrea Bocelli, con Antonio Banderas, Waiting for the Barbarians, un film d’azione diretto da Ciro Guerra con Johnny Depp, Black Butterfly, un thriller diretto da Brian Goodman con Antonio Banderas, This Beautiful Fantastic, un racconto contemporaneo con Tom Wilkinson, Arctic – Un’avventura glaciale di Aaron Woodley, un film d’animazione per famiglie con le voci di Jeremy Renner, Alec Baldwin e Anjelica Huston, Rupture, un thriller fantascientifico con Noomi Rapace, Michael Chiklis e Peter Stormare, Muti, un action thriller con Morgan Freeman, e infine The Humbling, una commedia drammatica interpretata da Al Pacino.

Nel novembre 2019, Lady Monika Bacardi ha dato il suo sostegno ad Antonio Banderas per l’inaugurazione del teatro fondato dall’attore nella sua città natale, Malaga, in Spagna – © ladymonikabacardi.com e © Lady Monika Bacardi su Facebook

Grazie al suo talento, nel gennaio 2022 è entrata nel mercato Euronext Growth Paris ed è stata inserita nella classifica annuale di Forbes Italia delle donne che si distinguono per ingegno, tenacia e know-how. La produttrice è spesso ospite di importanti festival cinematografici come la Mostra del cinema di Venezia e la cerimonia degli Oscar a Los Angeles.

Un impegno per le donne…

Lady Monika Bacardi ha capito subito che il cinema le avrebbe permesso di diffondere i suoi messaggi, in particolare a favore dell’ambiente e della parità di genere. Di recente si è unita a We Do It Together, una società di produzione no-profit che si batte per un’equa rappresentazione delle donne nel cinema e nei media. “Credo sia fondamentale oggi trasmettere messaggi di speranza. Sono convinta che il cinema possa avere un impatto positivo sulla società, ed è per questo che sono così appassionata di questa forma d’arte”, ha dichiarato lattrice alla rivista Marie-Claire.

Un esempio è Tell It Like a Woman, un film uscito nel 2021 e presentato dalla sua società, che racconta diverse storie di donne coraggiose e determinate e coinvolge registe e attrici di fama internazionale come Eva Longoria, Margherita Buy, Cara Delevingne, Jennifer Hudson e Maria Sole Tognazzi. “ILBE vuole essere sempre più la finestra internazionale di un cinema attento ai temi sociali, all’inclusione e al Made in Italy“, ha dichiarato a Il Sole 24 Ore.

Lady Monika Bacardi, infatti, non ha mai dimenticato la sua terra d’origine, anzi la sua missione è proprio quella di essere l’anello di congiunzione tra l’Italia e Hollywood. “Il Made in Italy ricopre un ruolo importante all’interno delle produzioni di ILBE. Ne è una prova Dakota, film uscito nelle sale ad aprile. Le riprese hanno coinvolto interpreti internazionali e sono state realizzate in parte in Puglia: tra i magnifici paesaggi della Foresta di Mercadante in provincia di Bari. Altri esempi sono rappresentati dalle produzioni dedicate a delle icone italiane, come il film dedicato ad Andrea Bocelli The Music of Silence con Antonio Banderas, il biopic sulla storia di Lamborghini e la pellicola in produzione sulla storia di Roberto Cavalli”, si legge su Il Sole 24 Ore.

… e per Monaco

Pur vivendo una vita all’insegna del lusso nel Principato, la miliardaria è impegnata in numerose cause sociali e lavora sodo per raccogliere fondi grazie alle sue connessioni. “Ho partecipato a progetti per sostenere i bambini poveri dei Paesi sottosviluppati e, soprattutto, per sostenere la loro istruzione. (…) Sono anche impegnata nella lotta contro il cancro e le malattie degenerative e contro il cambiamento climatico”. In un’intervista a Monaco-Matin pubblicata il 4 novembre 2019, la vedova di Luis Bacardi ha rivelato di essere “molto vicina alla Fondazione Principe Alberto II, che svolge un lavoro eccellente”. È persino membro della fondazione, che si batte per la salvaguardia degli oceani, ed è regolarmente invitata agli eventi.

Lady Monika Bacardi e la figlia Maria-Luisa – © Lady Monika Bacardi su Facebook

Sempre nel Principato, da diversi anni Lady Monika Bacardi è patrocinante del Centre Scientifique de Monaco, di cui è entrata a far parte del consiglio di amministrazione nel 2021. La filantropa è anche nel consiglio di amministrazione del Museo Oceanografico, per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’urgente necessità di proteggere gli oceani, ed è molto attiva con l’Unicef e la Croce Rossa monegasca.

La vita con Luis Bacardi

Luis Bacardi, pronipote del fondatore del primo “rum bianco”, aveva 67 anni quando si innamorò della bella bionda di circa 30 anni più giovane. Quando lasciò Cuba all’età di 29 anni, l’erede aveva una fortuna astronomica e l’azienda vendeva ogni anno 200 milioni di bottiglie di circa 200 marche di alcolici. Non solo rum, ma anche vodka Grey Goose, gin Bombay Sapphire e vermouth Martini e Rossi.

La coppia ha pronunciato il fatidico “sì” a Gibilterra, con una cerimonia molto intima a cui non sono stati invitati neanche i membri delle rispettive famiglie. Lady Monika Bacardi diede presto alla luce la piccola Maria-Luisa a Londra, prima figlia del sessantenne e futura ereditiera.

Insieme alle due donne della sua vita nel sud della Francia, Luis Bacardi aveva intenzione di mettere un punto alle sue stravaganze e ai suoi numerosi passi falsi. Amante del bere in passato, secondo quanto riportato da Paris Match, avrebbe interrotto il Principe Filippo, marito della Regina Elisabetta II, durante una cena del World Wildlife Fund per permettere a un cameriere di riempirgli il bicchiere in tutta fretta. Si è persino rotolato sotto il tavolo del Principe Ranieri III durante il gala della Croce Rossa di Monaco.

Quando tutto sembrava tornato alla normalità, la felicità della famiglia è stata turbata da una malattia. All’età di 70 anni a Louis viene diagnosticato un cancro. Per gestire il suo lascito, nel 2003 Luis Bacardi apre il Bastille Trust, con sede in Liechtenstein, al quale affida le sue azioni, per un totale di circa 2 miliardi di euro.

Il trust, una struttura giuridica diffusa nei Paesi anglosassoni, consente all’azienda di trasferire la proprietà dei suoi beni a una o più persone di fiducia: i trustees.

Luis Bacardi ne nomina tre, ai quali fornisce un elenco di beneficiari. Secondo Paris Match, nell’elenco figurano l’ex moglie e qualche amico. Ma la cosa più importante è proteggere sua figlia.

Al compimento della maggiore età, questa avrebbe dovuto ricevere 50 milioni di euro di dividendi accumulati, lo stesso importo al compimento dei 25 anni e un terzo al compimento dei 32 anni. Ma all’avvicinarsi del suo 18° compleanno, gli amministratori si rifiutano di darle il denaro. Nel corso degli anni, Lady Monika e Maria-Luisa vengono escluse dal Trust.

Segue così una lunga battaglia legale tra Lady Monika Bacardi e i famosi “trustees”. Una battaglia che continua ancora oggi. Secondo Lady Monika Bacardi, le cui dichiarazioni sono state rivelate da Paris Match, “hanno distorto le volontà, i desideri, le direttive e le istruzioni del defunto Luis dopo la sua morte”.

Tuttavia, fonti vicine al trust hanno confermato che Lady Monika Bacardi abbia ricevuto rendite a “sette cifre” ogni anno da quando Luis è morto nel 2005. “Per me non è una questione di soldi, ma di giustizia. Ho abbastanza per vivere e per assicurare il benessere di dieci generazioni future“, ha dichiarato Lady Bacardi.

Ma allo stesso tempo, quest’ultima, in un articolo di Forbes.it, ha affermato che “Bacardi LTD è l’unica multinazionale al mondo in cui la maggior parte degli azionisti è rappresentata da trusts i cui trustees votano in difformità con le indicazioni e i “desideri” dei beneficiari di tali trusts, per sostenere incondizionatamente la governance in carica, guidata dal presidente sig. Facundo L. Bacardi.”.

Il caso è andato oltre i confini del Principato di Monaco, poiché Lady Monika Bacardi e il suo avvocato hanno presentato una denuncia al Principato del Liechtenstein. Il loro obiettivo è far trasferire tutti i beni “illegalmente e illegittimamente detenuti e gestiti dal Trust”, secondo Forbes.it, e ottenere un risarcimento danni dai trustees coinvolti.

Ma non appena riesce a ottenere la revoca dei primi amministratori, altri tre li hanno sostituiti. Per Lady Monika Bacardi, è un cambiamento a dir poco amaro: “Siamo chiaramente di fronte a un’organizzazione criminale che agisce di comune accordo“, ha dichiarato a Paris Match. “Non voglio fare nomi, ma ci sono molte persone nell’azienda che sembrano volerci togliere di mezzo. Il 18 giugno, i trustees hanno nuovamente votato a favore della governance del Gruppo. Né io né mia figlia abbiamo dato queste istruzioni”. L’avvocato della vedova, Bruno Capone, ha denunciato i tentativi di intimidazione da parte dei membri del Trust.

Tra i nuovi trustees figura un avvocato vicino al defunto Luis Bacardi: Bernhard Lorenz. Sulle colonne di Paris Match, Lorenz respinge questi attacchi: “Le accuse sono false e assolutamente folli. Rientrano in un’assurda teoria del complotto. Tutte le nostre decisioni rispettano al 100% la volontà del defunto. Agiamo esclusivamente nell’interesse della sua erede, Maria-Luisa, e siamo gli unici coinvolti in questa triste vicenda“.

Anche la famiglia Bacardi ha commentato la faccenda, rammaricandosi per tutti questi conflitti e criticando Lady Bacardi. Un cugino ha dichiarato: “Siamo abituati ai Monika e Moniko, ne abbiamo visti tanti negli ultimi centocinquantotto anni. L’unica cosa che ci preoccupa è il futuro e il successo dell’azienda di famiglia. Abbiamo tutti imparato a proteggere i nostri eredi e anche Luisito sembra aver capito. Ha fatto bene”.

Nel 2020, Lady Monika Bacardi è stata definitivamente rimossa dal Consiglio di amministrazione con una decisione del tribunale del Liechtenstein. Madre e figlia hanno quindi esteso la denuncia presentata contro tre studi legali, accusati di sostenere le azioni dell'”associazione criminale”.

Da allora, Maria-Luisa e Lady Monika Bacardi non hanno smesso di combattere. Il 5 maggio 2022, la Bacardi Ltd è stata citata a comparire in tribunale a Monaco, un mese prima dell’Assemblea generale annuale che si svolge il 16 giugno. Lady Monika Bacardi ha rilasciato una dichiarazione in cui denunciava il conflitto di interessi “evidente e irrisolto” tra Facundo Bacardi, amministratore delegato dell’azienda, e il Bastille Trust.

Ma al di là di tutto, Lady Monika Bacardi continua la sua vita a Monaco. La residente poliglotta, considerata da alcuni una delle imprenditrici più ammirate dell’industria cinematografica, continua a dedicarsi alla sua azienda della settima arte. Produttrice di film impegnati nella causa femminista e molto coinvolta in attività di beneficenza, nel 2021 Lady Monika è stata persino nominata una delle 100 donne più influenti d’Italia, secondo Grazia.

Con il contributo di Camille Esteve