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SURL e SIMA: due nuove forme giuridiche per attirare gli investitori esteri a Monaco

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I presenti hanno votato all'unanimità a favore delle due proposte di legge - © Consiglio nazionale

Una sosterrà gli imprenditori nel creare una società per conto proprio; l’altra mira a incoraggiare la creazione di start-up.

Rendere più l’imprenditorialità nel Principato di Monaco: è questo l’obiettivo delle due proposte di legge, depositate dal Consiglio nazionale, utili a creare due nuovi tipi di società nel Principato di Monaco.

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I testi sono stati approvati all’unanimità il 15 giugno. Il primo prevede la creazione della SURL: società uninominale a responsabilità limitata. In questo caso, un soggetto con un progetto economico potrà costituire una società come persona singola. L’obiettivo di questa proposta di legge è quello di offrire una soluzione pratica e flessibile che si è già dimostrata valida in molti paesi”, afferma Corinne Bertani, autrice della proposta. “Questa forma di società sarà senza dubbio ideale per molti commercianti al dettaglio, ad esempio, e consentirà agli imprenditori di avviare un’attività in proprio, limitando la loro responsabilità all’importo del contributo”.

“Ora c’è differenza tra patrimonio professionale e personale, proteggendo così quest’ultimo dai rischi economici associati all’attività imprenditoriale”, ha aggiunto Mathilde Le Clerc, mentre Franck Julien, che ha lavorato a entrambi i testi, ha sottolineato che la SURL è un esempio di crescita indispensabile “per stimolare la nostra economia, creare posti di lavoro e garantire la nostra attrattiva”.

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Franck Julien ha illustrato le due proposte di legge a cui ha lavorato – © Consiglio nazionale
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Poi c’è la SIMA: la società di innovazione monegasca per azioni. “Quale investitore sarebbe disposto a pagare l’1,5% per un aumento di capitale nel Principato, quando lo stesso investimento effettuato nel rinomato “paradiso fiscale”, che è il paese confinante, costerebbe in media 4 volte meno? Perdere il proprio investitore o andare via al Principato è una scelta che non vogliamo lasciare alle nostre start-up, e questo è uno dei principali obiettivi di questa proposta di legge”, ha annunciato Roland Mouflard, relatore della proposta di legge. Il testo si concentra infatti sulle startup, fortemente incoraggiate dalla nascita di MonacoTech nel 2017.

Questa nuova forma giuridica offrirebbe quindi maggiore supporto ai giovani imprenditori, dando al contempo il via a una “dematerializzazione 3.0 del diritto societario, attraverso meccanismi moderni, quali la registrazione su supporto digitale di tutti gli atti giuridici compiuti dalla società, la conservazione in forma digitale di tutti i documenti relativi alla sua vita societaria, (…) il deposito telematico, la trasmissione telematica e il pagamento telematico di tutte le formalità relative al diritto societario, nonché il deposito e il pagamento delle imposte di registro e di bollo”.

“L’obiettivo di questa proposta di legge è quello di incentivare l’innovazione e quindi di rendere il capitale sociale variabile una caratteristica imprescindibile e intrinseca della SIMA. Inoltre, permetterà alle aziende innovative di attrarre nuovi investitori e raccogliere fondi in modo più semplice. (…) Questa legge permetterà a MonacoTech di continuare a promuovere l’innovazione”, ha aggiunto Karen Aliprendi.

“Vogliamo lanciare un messaggio chiaro: siamo qui per sostenere gli imprenditori, per credere nel loro potenziale e per dare loro i mezzi per avere successo. Ma siamo qui anche per attrarre e incoraggiare gli investitori che vedono l’enorme potenziale delle aziende innovative a Monaco”, ha sottolineato Franck Julien.

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