App-Elles: l’app per combattere la violenza sulle donne è ora disponibile a Monaco
Quest’app gratuita permette di avvisare i vostri contatti di fiducia e i servizi di emergenza locali con un solo clic.
“Alerter, en parler, agir” (Segnala, parla, agisci). È questo lo slogan dell’app per dispositivi mobili App-Elles, lanciata nel 2015 dall’associazione Résonantes di Nantes e ora disponibile a Monaco. Diariata N’Diaye e Lou Fougère, rispettivamente ideatrice e coordinatrice sul territorio di App-Elles, hanno presentato questo nuovo servizio alla Maison du Numérique.
Un nuovo sistema, o meglio “un nuovo strumento per aiutare le vittime di violenza nel Principato”, come spiega Céline Cottalorda, delegata interministeriale per i diritti delle donne.
Il principio è il seguente: una volta scaricata l’applicazione gratuita sul proprio smartphone, basta registrarsi con un indirizzo e-mail e una password. Si possono poi scegliere fino a tre persone di fiducia, che devono accettare di assumere questo ruolo e che saranno avvisate immediatamente in caso di problemi.
Con più di 100.000 download in tutto il mondo, l’app, disponibile in 15 Paesi e sei lingue, ha un tasto “SOS” che fa scattare l’allarme sui telefoni delle persone scelte. Queste possono così geolocalizzare immediatamente la vittima e allertare i servizi di emergenza. L’applicazione fornisce anche una rubrica di contatti completa per ogni area geografica, con dettagli su ospedali, stazioni di polizia e associazioni.
A Monaco, troviamo il CHPG, la Sûreté Publique, l’AVIP, la Croce Rossa monegasca, il DASO e l’unità di mediazione familiare. Sono disponibili anche schede informative per fornire consulenza a familiari, amici o testimoni di violenza.
Registrazione automatica per dimostrare la violenza verbale
Un’altra caratteristica molto importante è che una volta premuto il tasto “SOS” tutto ciò che segue viene registrato, anche in assenza di linea o di rete. Una persona che ha subito violenze verbali o psicologiche, o che è stata minacciata, ad esempio, sarà in grado di fornirne la prova. Secondo Diariata N’Diaye, queste registrazioni sono ammissibili in tribunale, anche se la persona viene registrata a sua insaputa.
Non bisogna per forza trovarsi in una situazione di emergenza per premere il tasto, che può essere installato anche su un orologio o su un altro dispositivo connesso. Gli utenti possono scegliere l’opzione di sicurezza più adatta a loro: “Quando si cammina a piedi di notte, o quando si prende il proprio figlio da casa di un ex coniuge, ci si può sentire preoccupati”, spiega Lou Fougère. L’applicazione funge quindi da misura preventiva e può essere utilizzata anche da un bambino o da un adolescente.
Sul versante privacy, i dati dell’app vengono conservati per un massimo di due settimane prima di essere eliminati definitivamente dai server. Le vittime devono quindi scaricare le registrazioni per tempo.
Per il momento, il sistema di emergenza dell’app non è ancora stato attivato a Monaco. Ma, come sottolinea Céline Cottalorda, la presenza di App-Elles nel Principato non andrà a vantaggio solo dei residenti monegaschi. Anche i turisti e i lavoratori, che ogni giorno sono numerosi nel Principato, potranno utilizzare il servizio e segnalare qualsiasi pericolo.