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Monaco riavrà mai la sua pista di pattinaggio sul ghiaccio?

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I Consiglieri nazionali non vogliono negare ai bambini gli sport sul ghiaccio - © Mairie de Monaco

Nel 2022, di fronte alla crisi energetica e al cambiamento climatico, il Governo del Principe ha voluto dare l’esempio rinunciando all’infrastruttura.

Anche se la tradizionale pista di pattinaggio è stata sostituita da una Roller Station (aperta fino alla fine di febbraio 2023), non è abbastanza per gli appassionati del ghiaccio, che sentono la mancanza di questa installazione. La loro opinione è stata espressa da Mathilde Le Clerc durante la sessione pubblica di bilancio di lunedì 16 ottobre.

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Nell’aula del Consiglio Nazionale, infatti, la presidentessa della Commissione Istruzione, Gioventù e Sport ha sollevato la questione rivolgendosi a Patrice Cellario: “Pur comprendendo la problematica dell’impatto energetico, per la quale chiedo alcune spiegazioni, le conseguenze sono spiacevoli sia per la Federazione Monegasca di Pattinaggio che per tutti gli appassionati di sport su ghiaccio. Assessore, perché non prendere in considerazione la possibilità di coprire temporaneamente lo Stade Nautique Rainier III con un impianto Indoor, come avviene per alcune strutture del Monaco Yacht Show. Ciò consentirebbe di contenere l’impatto energetico e allo stesso tempo di sfruttare le opportunità di organizzare eventi, in particolare di intrattenimento”.

L’idea di una pista di pattinaggio sul ghiaccio artificiale

Il Consigliere di Governo-Ministro degli Interni ha replicato: “La pista di pattinaggio non ci sarà neanche quest’anno, e il Comune lo ha già comunicato, ma stiamo valutando come ridurre drasticamente il fabbisogno energetico dell’impianto. Vorremmo trovare delle tecniche che ci permettano di coprire l’infrastruttura, ma dobbiamo valutare la fattibilità e la rilevanza di un tale progetto. Per il momento non abbiamo informazioni concrete e il futuro dipenderà dai risultati degli studi”. Studi che, secondo il Consigliere nazionale, avrebbero dovuto essere anticipati.

Fabrice Notari, presidente del Comitato per le Relazioni Estere e soprattutto grande sportivo che ha partecipato ai Giochi Olimpici di Monaco nello sci, ha proposto un’alternativa: “Esistono materiali sintetici che riproducono al 95% il modo in cui si scivola sul ghiaccio e che sono totalmente riciclabili. Questi pannelli permettono di avere una pista di ghiaccio che non teme il caldo. Holiday on Ice, ad esempio, riesce a mettere in scena spettacoli molto belli su questo ghiaccio sintetico”. Il Governo sembra aperto all’idea.

“Stiamo distruggendo lo spirito di alcuni monegaschi”

“La pista di pattinaggio è una questione importante perché permette a diverse federazioni sportive di esistere”, afferma Roland Mouflard. “Pattinaggio artistico, hockey su ghiaccio, curling… Si tratta di ben 31 discipline olimpiche, ovvero un terzo di tutti gli eventi sportivi invernali. Non capisco come si possa avere discontinuità in questo tipo di impianti. Stiamo distruggendo lo spirito di alcuni monegaschi. Nessun monegasco potrà partecipare ai Giochi Olimpici nei prossimi anni se non ci sono le attrezzature”, ha aggiunto il vicepresidente del Comitato per le finanze e l’economia nazionale, responsabile per le imprese e l’innovazione.

Secondo il deputato, la decisione di non offrire una pista di ghiaccio per due anni non è coerente, soprattutto perché Monaco aspira a diventare la capitale mondiale dello sport nel 2025. In risposta, Patrice Cellario ha sottolineato che è comunque possibile allenarsi al di fuori del Principato, pur riconoscendo la complessità della situazione.