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Reportage

La British School of Monaco ha festeggiato il suo primo anniversario alla presenza del Principe Alberto II

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Il Sovrano ha visitato la scuola e incontrato gli studenti - © V. Maselli / The British School of Monaco

È stato il Sovrano a inaugurare questa nuova scuola, che offre una formazione britannica ai bambini dai 5 agli 11 anni.

“Piccole dimensioni, ma grandi ambizioni”. Lunedì 13 novembre, la British School of Monaco ha festeggiato il suo primo anniversario alla presenza del Principe Alberto II, che ha inaugurato la scuola e ha svelato la targa commemorativa della sua visita a questo istituto 100% britannico.

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Il Sovrano ha svelato la targa commemorativa dell’inaugurazione della scuola insieme ai suoi due fondatori: Olena Prykhodko e Luke Sullivan – © V. Maselli / The British School of Monaco

Erano presenti anche Isabelle Bonnal, Commissario Generale responsabile del Dipartimento dell’Istruzione Nazionale, della Gioventù e dello Sport (DENJS), Patrice Cellario, Consigliere di Governo del Ministro dell’Interno, e Régis Bergonsi, Consigliere Nazionale, in rappresentanza della Presidentessa della Camera, Brigitte Boccone-Pagès.

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Gli alunni della scuola hanno offerto dei doni ai funzionari venuti per l’inaugurazione. Il Sovrano ha ricevuto dei cappellini da dare al Principe e alla Principessa – © V. Maselli / The British School of Monaco

È stata l’occasione per celebrare non solo l’anniversario, ma anche la crescita della scuola, che in un solo anno è passata da 7 a 35 alunni, con una capacità massima di 96 bambini. Questi hanno un’età compresa tra i 5 e gli 11 anni (in linea con gli standard britannici) e sono divisi in sei classi.

Numeri molto piccoli

“Ogni classe è composta da 5 o 6 alunni. Quando la scuola sarà al completo, il massimo sarà di 16 alunni per classe”, spiega Olena Prykhodko, cofondatrice della scuola insieme a Luke Sullivan.

Sebbene le lezioni siano tenute in inglese, gli alunni non sono necessariamente anglofoni, anzi! Attualmente la scuola conta 17 nazionalità diverse. “A volte ci sono bambini che non parlano affatto l’inglese, ma recuperano molto rapidamente”, continua Olena.

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In questa scuola è obbligatorio indossare l’uniforme e le scarpe nere – © V. Maselli / The British School of Monaco

Il programma di studi, invece, è del tutto in linea con quello insegnato nelle scuole britanniche. “L’approccio all’apprendimento è un po’ diverso dal sistema francese e monegasco”, spiega Olena. “Nella nostra scuola, e nel sistema inglese, ci concentriamo molto sulla lettura: i bambini leggono un libro per un trimestre e molte materie si evolvono intorno a esso. Matematica, scienze… Tutto è collegato”.

Presto anche scuola secondaria?

Gli insegnanti, invece, sono stati accuratamente selezionati prima di essere “importati dal Regno Unito”. Tutti hanno almeno cinque anni di esperienza nel campo dell’istruzione primaria, oltre a un master in educazione o allo status di insegnante qualificato.

Un’eccellenza che ha un costo: essendo una scuola interamente privata, senza altri finanziamenti se non quelli delle famiglie, queste ultime devono sostenere una retta di 35.000€ all’anno per far frequentare il proprio figlio.

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Le classi sono composte da un massimo di 16 alunni, il che favorisce l’apprendimento – © V. Maselli / The British School of Monaco

Sebbene la British School of Monaco fornisca attualmente solo l’istruzione primaria, sta pensando di espandersi all’istruzione secondaria (dagli 11 ai 18 anni). “Faremo domanda al Governo, ma il nostro obiettivo è quello di rimanere una scuola piccola. La scuola secondaria non avrà quindi più di una classe per anno, ovvero un centinaio di alunni in tutto”, conclude Olena Prykhodko.