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Paca è la prima regione in Francia colpita dall’epidemia di influenza

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Il vaccino è consigliato per i soggetti più fragili - © Unsplash

Anche il Covid-19 continua a circolare.

Con l’avvicinarsi del Natale, bisogna essere ancora più prudenti! L’8 dicembre, l’Agence Régionale de Santé (ARS) Paca (Agenzia Regionale di Sanità Provenza-Alpi-Costa Azzurra) ha lanciato un allarme sulla circolazione attiva del virus influenzale nella regione.

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Tra il 28 novembre e il 4 dicembre, l’ARS ha registrato 240 visite ai pronto soccorso degli ospedali, rispetto alle 125 della settimana precedente, di cui quasi la metà di minori di 15 anni. Ha inoltre rilevato 649 visite presso le associazioni SOS Médecins, rispetto alle 489 della settimana precedente.

La regione ha quindi superato la soglia epidemica. L’ARS ricorda che l’influenza stagionale “può essere grave per i più vulnerabili. In Francia, colpisce tra i due e i sei milioni di persone ogni anno, portando all’ospedalizzazione e alla morte di diverse migliaia di soggetti fragili, soprattutto over 65”.

“Un’epidemia influenzale equivale a una media di 31.000 ricoveri ospedalieri per malattie respiratorie attribuibili all’influenza, il 70% dei quali tra gli over 65”, mette in guardia l’Agence Régionale de Santé.

Come proteggersi?

Visto l’aumento dei casi, l’ARS esorta le categorie più vulnerabili a vaccinarsi il prima possibile. Tra questi vi sono gli over 65, le donne in gravidanza, le persone affette da alcune malattie croniche e quelle affette da obesità (con un IMC pari o superiore a 40).

L’ARS ha inoltre rilevato un calo del tasso di vaccinazione contro l’influenza stagionale rispetto alla campagna 2021-2022 (tra il 12 e il 14% di ritardo nella regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra). A Monaco, il 100% del costo di questa vaccinazione è rimborsato a tutti gli iscritti al sistema di previdenza sociale del Principato.

Chi è iscritto in Francia e ha ricevuto il voucher di rimborso del vaccino per posta, ma non ha ancora effettuato il vaccino e ricevuto il rimborso entro la fine di novembre, riceverà un promemoria via e-mail, SMS o messaggio vocale (a seconda delle autorizzazioni di contatto) da parte dell’Assurance Maladie.

Le donne in gravidanza non sono coperte da questo programma, ma un’ostetrica, un medico, un farmacista o un’infermiera possono rilasciargli un voucher per il rimborso totale. Con questo potranno ritirare il vaccino gratuitamente presso una farmacia e poi essere vaccinate da uno dei professionisti sopramenzionati.

Oltre alla vaccinazione, l’ARS raccomanda di seguire una serie di misure precauzionali:

  • Indossare una mascherina
  • Salutarsi senza darsi la mano e senza abbracciarsi
  • Lavarsi le mani
  • Fare arieggiare le stanze
  • Tossire e starnutire sul gomito