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Camille Svara, vicesindaco: “Sono lieta di poter rendere questo servizio al Principato”

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Camille Svara - © Ameller

Il primo vice di Georges Marsan ha parlato pubblicamente per la prima volta dopo le accuse al sindaco.

All’inizio di gennaio abbiamo appreso che la vicesindaco Camille Svara sostituirà il sindaco Geroges Marsan a tempo indeterminato. Questo, infatti, è stato accusato di “corruzione attiva di un funzionario pubblico nazionale”, “corruzione passiva di un funzionario pubblico nazionale”, “traffico d’influenza attivo e passivo”, “conflitto di interessi” e “associazione a delinquere”.

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Dopo una prima intervista ai colleghi di Monaco-Matin, in cui ha parlato per la prima volta a margine del primo Consiglio comunale dell’anno, Camille Svara ha risposto anche alle domande di Monaco Info.

“Non sono il vero sindaco, Marsan resta il sindaco”, ha affermato. “Lo sostituisco durante le sua assenza, durante questo ostacolo. La mia vita è sicuramente cambiata, visto che sono molto più presente in Comune. La casa dei monegaschi è ormai diventata casa mia. È normale, sono lieta di poter rendere questo servizio al Principato”.

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Camille Svara sostituisce Georges Marsan a tempo indeterminato – © Ameller

Se finora si è occupata perlopiù delle questioni sociali e della Médiathèque, ora Camille Svara deve “tenere d’occhio tutto”. “Devo consultarmi con chi si occupa delle diverse delegazioni”, prosegue. “Non è una cosa particolarmente complessa, perché abbiamo la fortuna di poter contare su persone formidabili, che sono state sicuramente scosse e sconvolte, ma che continuano a lavorare”.

La vicesindaco ha confermato che, nonostante le circostanze, tutti i servizi del Comune funzionano perfettamente. Svara ha inoltre affermato a Monaco-Matin che non si tratta di eleggere lei al posto di Marsan: “Non ce n’è ragione. (…) È solo nel caso in cui il sindaco si dimetta o il ministro di Stato venga sollevato dall’incarico. (…) Per il momento non sono previste elezioni, a meno che il consiglio smetta di sostenermi e tutti chiedano le dimissioni”.