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Come ottenere un avvocato gratis a Monaco

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Gli avvocati d'ufficio e gli avvocati con gratuito patrocinio sono la stessa cosa © Monaco Tribune

A seconda del vostro reddito, il vostro avvocato potrebbe essere pagato dallo Stato.

Esistono due sistemi diversi, a seconda del tipo di caso e del ruolo che avete. Quello più famoso, spesso citato da media e film, è quello dell’avvocato d’ufficio. Tuttavia, nella pratica, non è quello più comune poiché è valido solo nei casi penali.

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  • In situazioni di urgenza, in cui l’imputato è detenuto e processato con immediata comparizione (quando per esempio è colto in flagranza di reato), questo ha diritto a un avvocato d’ufficio a prescindere dal suo reddito. Ovviamente, può sempre richiedere un avvocato di sua scelta.
  • Nei casi non urgenti, ovvero tutti gli altri, tra la citazione e l’udienza passano di solito alcuni mesi. Se l’imputato desidera quindi essere assistito, dovrà fare domanda al presidente del tribunale presentando i documenti che attestano il reddito e le spese. A seconda delle cifre riportate, gli verrà assegnato o meno un avvocato d’ufficio.

“Non c’è una soglia fissa, è a discrezione del presidente”, spiega Florestan Bellizona, “ma come regola generale, applichiamo la stessa soglia del gratuito patrocinio, ovvero 20.000 euro all’anno”. Segnaliamo che oltre al reddito, si tiene conto anche delle spese. “Un soggetto che guadagna 2.000 euro al mese ma ha cinque persone a carico non ha la stessa disponibilità economica di uno che guadagna 1.500 euro al mese e vive solo, ad esempio. Possiamo fare degli aggiustamenti e tenere conto della situazione del singolo individuo”, prosegue il vicepresidente del tribunale di primo grado. Non esistono ancora piattaforme online per presentare la domanda, ma potete richiedere la documentazione per telefono, via e-mail o per posta.

La concessione del gratuito patrocinio

Il secondo sistema è quello del gratuito patrocinio. Copre tutti i procedimenti possibili: civile, amministrativo, tribunale del lavoro, ricorsi, tribunale supremo… E le parti civili nei procedimenti penali. “In qualsiasi caso, è necessario presentare una domanda alla cancelleria. La procedura è molto più regolamentata rispetto a quella per l’avvocato d’ufficio e le condizioni sono stabilite da un’ordinanza sovrana”, sottolinea Florestan Bellizona.

Chi mente sul proprio reddito o sulle proprie spese, sia per ottenere un avvocato d’ufficio che il gratuito patrocinio, rischia di essere perseguito penalmente, in quanto commette il reato di indebita percezione di erogazioni.

La soglia massima è fissata a 20.000 euro all’anno, ma l’ufficio del gratuito patrocinio ha un piccolo margine di azione. “Possiamo anche andare oltre se il richiedente riesce a dimostrare di sostenere spese familiari maggiori, a seconda della situazione. Penso a una causa civile, per esempio, in cui una donna riceveva importi molto superiori al tetto autorizzato, che però erano versati volontariamente dal coniuge contro il quale voleva avviare una procedura di divorzio. Poiché la probabilità che questi pagamenti venissero interrotti erano molto alte, abbiamo concesso il gratuito patrocinio”, racconta Florestan Bellizona che ricopre anche il ruolo di presidente dell’ufficio del gratuito patrocinio. Se siete in dubbio, quindi, inviate comunque la pratica perché “non appena arrivano, vengono tutte studiate”, assicura.

Chi può averne diritto?

Può capitare a chiunque di essere coinvolti in una causa nel Principato: monegaschi, residenti, dipendenti e anche chi non ha un legame con Monaco ma ha necessità di avviare un processo nel Principato. “Basta che ci sia un legame giuridico con il Principato”, insite il nostro interlocutore, indicando che anche in questo caso è necessario compilare un modulo di qualche pagina e presentare una serie di documenti. Facciamo presente che, in alcuni casi, l’ufficio può anche accettare una semplice autodichiarazione quando non si riescono a fornire i documenti richiesti: “Abbiamo già avuto casi di richiedenti senza fissa dimora, o di donne vittime di violenza domestica che sono fuggite da casa e non hanno più accesso alla posta. Non possiamo trascurare la situazione umana dietro a ogni domanda”, afferma Florestan Bellizona.

Attenzione! Il gratuito patrocinio non può essere concesso a persone giuridiche che agiscono con scopo di lucro, mentre per le persone giuridiche non a scopo di lucro è necessario che l’azione sia palesemente meritevole. “Se l’amministratore di una società S.A.R.L richiede il gratuito patrocinio viene automaticamente respinto. Invece, nel caso di un’associazione che si occupa di tutelare i diritti delle donne e che vuole intervenire in un processo civile o penale su questo tema, l’ufficio potrebbe effettivamente constatare che si tratti di un’azione meritevole ed è giustificata dal fatto che l’associazione non ha entrate proprie”.

La disposizione è valida per il primo grado, l’appello, il ricorso e fino alla notifica e attuazione della sentenza, indipendentemente dalla durata del processo. “A volte si dimentica che anche l’ufficiale giudiziario viene nominato automaticamente insieme all’avvocato. È utile per chi ha beneficiato del gratuito patrocinio, ha vinto  la causa e ha bisogno di un’esecuzione forzata. Così potrà rivolgersi gratuitamente all’ufficiale giudiziario”.

Il gratuito patrocinio può essere revocato:

  • se il richiedente assume un avvocato di sua scelta durante il processo
  • se il reddito del richiedente supera la soglia
  • se il gratuito patrocinio è stato concesso d’urgenza e in realtà il richiedente non ne ha diritto. “È possibile presentare una richiesta urgente quando la data del processo è vicina, o quando si viene colti in flagranza di reato e si decide dall’oggi al domani che una vittima vuole costituirsi parte civile. Se quest’ultima non ha i mezzi per assumere un avvocato, deve dichiarare il minimo e ha tre mesi a disposizione per regolarizzare la domanda. Se non lo fa, o se ci rendiamo conto che non soddisfa i criteri, la sua richiesta viene ritirata”.

È possibile che l’ufficio cambi avvocato. “La situazione più frequente è quando l’avvocato si accorge di avere un conflitto di interessi, che l’imputato è già suo cliente o che i due sono imparentati, cosa che può accadere soprattutto nel Principato di Monaco, date le dimensioni del territorio”. Può anche verificarsi che sorga un disaccordo tra l’imputato e l’avvocato.

Gli avvocati “gratuiti” sono meno competenti?

La risposta è no. “Quando vengono nominati, gli avvocati svolgono il lavoro scrupolosamente. Fa parte del gioco rappresentare anche chi non può permetterselo”, commenta Florestan Bellizona. “Certo, alcuni daranno il massimo come se fossero pagati il doppio del solito, mentre altri faranno il minimo indispensabile e altri ancora consegneranno la pratica all’ultimo arrivato nello studio. Si tratta di una prassi consolidata che gli permette di crearsi una base di clienti, di generare un piccolo reddito e di farsi le ossa”.

Ma l’arringa finale influisce davvero sulla sentenza? “Sì, una buona arringa finale può influenzare la sentenza, il tipo di sentenza e il livello, ma in genere non cambia l’esito del caso. Inoltre, non giudichiamo le persone in modo diverso perché non hanno un avvocato. Facciamo del nostro meglio per rimanere sempre obiettivi. Credo che la differenza stia soprattutto nella preparazione, perché a volte chi non è stato preparato può apparire in cattiva luce, mentre l’avvocato consiglia al suo cliente cosa sarebbe meglio dire o non dire”.

A Monaco ci sono 34 avvocati, tra cui avvocati difensori, avvocati e praticanti avvocati. Trovate qui l’elenco completo.