Difficoltà di consegna a Monaco: arrivano nuove soluzioni per i vostri pacchi
Diversi utenti si sono lamentati che alcuni siti web non riconoscono il codice postale di Monaco.
Su Facebook c’è molta confusione. “Questo codice non viene mai riconosciuto quando si ordina online”, si stupisce un utente parlando del codice postale del Principato di Monaco: 98000. Il codice è stato adottato dal Principato negli anni ’60, ed è simile al sistema francese, probabilmente per semplificare lo smistamento e la distribuzione della posta. Il servizio postale monegasco dipende quindi interamente da questo numero, che è uguale in tutto il Paese.
“Alcuni operatori (corrieri, ndr) non hanno attivato il codice postale di Monaco. Se non vogliono venire a Monaco, lo bloccano”, spiega Marc Lea, direttore della filiale Servizi Postali Pacchi della Poste Monaco. Aggiunge che anche i commercianti, di solito quelli al di fuori della Francia, possono bloccare il codice postale monegasco: “Considerano Monaco come meta internazionale e questo comporta costi aggiuntivi per la consegna degli ordini dei clienti”.
Su Facebook, alcuni si sono già ingegnati per trovare delle soluzioni. “A volte, inserisco 06240 Monaco e funziona”, come conferma anche un altro utente: “Anch’io, 06240 Monaco e funziona! Purtroppo non ho scelta visto che alcuni siti non lo accettano”. 06240 è il codice postale del comune di Beausoleil, che confina con il Principato. Un altro utente ha commentato: “Ho messo 06240 Beausoleil e poi ho aggiunto 98000 Monaco all’indirizzo. A volte le Poste mi inviano un messaggio di errore al momento della consegna, allora spiego che l’indirizzo è a Monaco e mi viene consegnato il giorno dopo”.
Niente punti di ritiro a Monaco
“Nel Principato non ci sono più punti di ritiro”, spiega Marc Lea, che riconosce che la gestione di questi punti di consegna “è un lavoro a sé stante”. A causa dell’eccessivo volume di pacchi o della riduzione dei profitti, questi punti di smistamento stanno chiudendo i battenti, come si nota nelle città di Beausoleil e Mentone, dove ne sono rimasti rispettivamente solo uno e tre, invece dei quattro e dei nove di qualche anno fa. Oggi La Poste Monaco consegna i pacchi di Colissimo e Chronopost. Altri operatori, come Mondial Relay, hanno difficoltà a farsi strada nelle cassette delle lettere monegasche.
Quali sono le possibili soluzioni?
Di fronte all’aumento esponenziale del numero di pacchi spediti nel Principato di Monaco (+ 150% in quattro anni), La Poste Monaco e il Governo stanno lavorando per trovare soluzioni concrete. “Da una decina d’anni a questa parte, ci stiamo occupando dell’ultimo chilometro”, spiega Marc Lea. Questo “ultimo chilometro” sarebbe un servizio offerto ai residenti per la consegna dei pacchi, che verrebbero raccolti all’ingresso della città. “Dovrebbe entrare in funzione tra la seconda metà del 2024 e il 2025”. Ma con un occhio sempre alla sostenibilità: “Tutti questi spostamenti saranno effettuati con veicoli elettrici”, assicura Marc Lea.
Nel 2025, anche La Poste Monaco si trasferirà nel nuovo Ilôt Pasteur. Questo trasferimento consentirà non solo di risparmiare spazio e tempo, ma anche di migliorare le condizioni di lavoro del personale. Con la realizzazione di un unico centro di smistamento, rispetto ai due attuali, e la gestione dell'”ultimo chilometro”, Marc Lea garantisce: “Saremo in grado di soddisfare il 99% della domanda”.