Dolceacqua, Lucciana e Ostenda: tutto quello che c’è da sapere sulle città gemellate con Monaco
Camille Svara, vicesindaco, ha risposto alle nostre domande.
A prima vista, questi tre paesi hanno ben poco in comune. Uno si trova in Italia, uno in Corsica e l’altro in Belgio. Eppure condividono tutti il gemellaggio con il Principato di Monaco. Ma perché proprio questi? Ce lo spiega il Comune.
- Qual è lo scopo del gemellaggio tra due città?
Si tratta di un accordo tra due luoghi che intendono creare un legame in diversi ambiti. Storicamente, il principio del gemellaggio si è sviluppato soprattutto dopo la fine della Seconda guerra mondiale, in un’Europa martoriata e determinata a ricostruire i legami tra i suoi paesi.
- Ostenda vanta il gemellaggio più antico con Monaco, che rapporti avete con la città?
Ostenda è stato il primo gemellaggio per Monaco, e anche il più lontano in termini di distanza, dato che la città si trova in Belgio. Ostenda e Monaco avevano, e hanno tuttora, una cosa in comune: sono città di mare. Bisogna anche ricordare un fatto storico: la moglie del Principe Carlo III e madre del Principe Alberto I era di origine belga. Non era esattamente di Ostenda, ma questo legame con il Belgio ha alimentato il desiderio, nel 1964, di gemellarsi con una città di questo paese pianeggiante. Nel 2008, il Principe Alberto II ha visitato Ostenda insieme a una delegazione del Comune di Monaco.
Ci sono molte testimonianze di questo gemellaggio nel Principato. Il viale che conduce a Monte Carlo dal Port Hercule è stato chiamato Ostende (Ostenda in francese) in onore alla città. E poi, grazie al Gran Premio di Formula 1, è sicuramente uno dei viali che appaiono di più sugli schermi!
Ogni anno, in occasione delle commemorazioni dell’11 novembre, una delegazione del Comune di Monaco visita il monumento eretto in omaggio al Re dei Belgi, Alberto I, situato sul Boulevard de Belgique. Le relazioni sono anche culturali, come dimostrano i legami instaurati tra l’Accademia Ranieri III, che fa parte del Comune di Monaco, e l’Accademia di musica di Ostenda.
- Perché Lucciana?
Lucciana rappresenta il nostro legame con la Francia e, più precisamente, con la Corsica, che in certi giorni si scorge anche da Monaco all’alba. Il molo all’ingresso di Port Hercule si chiama Lucciana e ogni anno una delegazione della Corsica partecipa alle celebrazioni di Santa Devota il 26 e 27 gennaio a Monaco. Infatti, sebbene Santa Devota sia la patrona di Monaco, è anche, non dimentichiamolo, la patrona della Corsica.
Più di 15 secoli fa, quando fu martirizzata, Devota fu messa su una barca in Corsica, che non si diresse verso l’Africa come previsto, ma invece, spinta da venti contrari, si diresse verso Monaco, e più precisamente verso la valle di Gaumates. Santa Devota è la patrona della Famiglia Principesca, della Diocesi e del Principato. Nel 2003, il Principe Ranieri III e il Principe ereditario Alberto hanno compiuto un pellegrinaggio a Lucciana e Mariana seguendo le orme di Santa Devota.
Nel 2009 è avvenuto il gemellaggio tra Monaco e Lucciana e, alla fine del 2022, il Museo Archeologico Principe Ranieri III è stato inaugurato dal Principe Alberto II in Corsica. Infine, nel novembre 2023, il Sindaco e diversi rappresentanti istituzionali, tra cui la sottoscritta, hanno partecipato all’inaugurazione da parte del Sovrano e della Principessa Stéphanie della mostra dedicata al pellegrinaggio del Principe Ranieri III a Lucciana.
- La terza città gemellata con Monaco è Dolceacqua, come mai?
Infine, il 3° paese legato a Monaco da un gemellaggio è l’Italia. Dal 3 novembre, infatti, il Principato è gemellato con Dolceacqua. Per l’occasione sono state organizzate numerose manifestazioni in diversi ambiti: sportivi, ricreativi, culturali e gastronomici. Il Comune di Monaco ha donato un organo che ora si trova nella chiesa all’ingresso di Dolceacqua.
Per spiegare questo gemellaggio bisogna risalire al Medioevo, con il matrimonio di Francesca Grimaldi e Luca Doria, che segnò l’unione delle due signorie. I legami sono stati mantenuti nei secoli, tanto che nel 2017 il comune ligure ha concesso in prestito al Principato una pala d’altare di Louis Bréa dedicata a Santa Devota, ed esposta nell’omonima chiesa: un’opera commissionata da Françoise Grimaldi nel 1517. Per tutto il 2023, il calendario dei due comuni è stato scandito da eventi, come la passeggiata simbolica da Monaco a Dolceacqua insieme al Principe Alberto II. Il gemellaggio è stato formalizzato il 3 novembre presso il Comune di Monaco al mattino, e poi nel pomeriggio in Piazza Mauro a Dolceacqua.
- Quali sono stati e quali saranno i progetti futuri con queste tre città?
Con queste città sono stati realizzati progetti legati alla storia, alle tradizioni, alla cultura e alla musica, ma anche progetti sportivi come la squadra mista del Riviera Electric Challenge con rappresentanti di Dolceacqua e Monaco. Ricordiamo anche l’organizzazione delle serate al Marché de la Condamine che hanno voluto celebrare questo legame sotto un aspetto culinario: la Corsica e Dolceacqua sono già state protagoniste, mentre nel 2024 si terrà una serata belga per celebrare il 60° anniversario del gemellaggio con Ostenda. Quest’anno, una delegazione belga parteciperà ai festeggiamenti di Santa Devota, il 26 e 27 gennaio, e poi non dimentichiamo lo scambio tra le accademie musicali Ranieri III e quelle di Ostenda.
- Sono previsti gemellaggi nel prossimo futuro?
Al momento, non è previsto alcun gemellaggio.