Il Governo mette in guardia dai tentativi di truffa via e-mail
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Alcuni indizi possono aiutarvi a identificarle!
Sicuramente vi sarà capitato di riceverli al vostro indirizzo e-mail. Un’ondata di messaggi fraudolenti ha colpito il Principato. Inviati in modo del tutto casuale da diversi indirizzi di posta elettronica, qualche volta possono sfuggire al filtro anti-spam.
Questo genere di truffa si chiama phishing. L’obiettivo è spingere l’utente a seguire le istruzioni riportate nel messaggio per approfittarsi delle vittime.
Come non cascarci?
Nei casi identificati dal Governo, le e-mail informano la vittima di essere coinvolta in un “procedimento penale per atti di natura sessuale“. Il mittente chiede quindi di aprire un file PDF e di rispondere al messaggio. Il Governo ricorda che “nessun’istituzione monegasca invia simili comunicazioni“.
Per evitare di cadere nella trappola di questo genere di messaggi, bisogna fare attenzione a quattro segnali:
- La provenienza dell’e-mail: è necessario verificare con attenzione l’indirizzo e-mail del mittente. È possibile che siano stati scambiati o aggiunti alcuni caratteri, come la “i” o la “l”, per renderlo più simile all’indirizzo delle autorità istituzionali. Inoltre, il dominio utilizzato dalla pubblica amministrazione è sempre xxxx@gouv.mc
- La scrittura: se vi accorgete che il messaggio è scritto male e presenta errori di ortografia, spesso avete davanti un’e-mail fraudolenta.
Se ricevete uno di questi tentativi di truffa, dovete inoltrarlo all’indirizzo cyber@gouv.mc.Ma soprattutto, non rispondete e non aprite il file PDF.
Questo tipo di estorsione assume diverse forme e può imitare, nell’aspetto e nei modi di fare, diverse aziende e istituzioni. Bisogna sempre fare attenzione alla e-mail che riceviamo.