Notizia

Incidente al casello di La Turbie: un dipendente Escota perde la vita nello scontro

accident-la-turbie
40 vigili del fuoco sono stati inviati sul posto, insieme alla gendarmeria - © SDIS06 / M.STARK

Vinci Autoroutes è in lutto e ha sporto denuncia per omicidio colposo.

Domenica 3 marzo, mentre una pioggia torrenziale si abbatteva sulla Costa Azzurra, l’A8 è stata teatro di una tragedia. Intorno alle 13:30, i vigili del fuoco delle Alpi Marittime hanno riferito di un “grave incidente stradale sull’autostrada A8 in direzione dell’Italia”. Hanno comunicato che l’autostrada era stata chiusa in entrambe le direzioni dopo l’uscita 58 e che si contavano sette vittime.

Pubblicità

Una “macchina impazzita”

Trenta minuti dopo, il bilancio: una vittima era deceduta. Si tratta di un agente autostradale della Escota di 54 anni. In un comunicato stampa, Vinci ha denunciato le “circostanze inaccettabili” della tragedia: “mentre gli agenti della Escota (VINCI Autoroutes), i gendarmi e gli addetti al recupero stavano assistendo un veicolo incidentato e i suoi passeggeri, dopo aver posizionato dei segnalatori per mettere in sicurezza la zona, sono stati investiti da un’auto impazzita. Un agente autostradale della Escota è morto e altre quattro persone, tra cui un controllore della Escota, due gendarmi e l’autista di un carro attrezzi, sono rimaste ferite, due delle quali in modo grave. Alla luce delle immagini dell’incidente, che mostrano come il conducente dell’auto impazzita viaggiasse a una velocità eccessiva e guidasse in modo pericoloso, Vinci Autoroutes ha deciso di sporgere denuncia per omicidio colposo”.

Domenica sera, Vinci ha anche lanciato un messaggio sui suoi canali social e sull’emittente radiofonica 107.7 di Info Trafic: “Quando si guida, c’è solo una cosa da fare: guardare sempre avanti e muoversi con cautela quando si vede l’intervento dei servizi di sicurezza. I loro lampeggianti e i loro fari sono sempre visibili ed è sempre possibile, essenziale e vitale rispettare la distanza di sicurezza, nota come corridoio di sicurezza, che è parte integrante del codice della strada”.

La redazione di Monaco Tribune partecipa al dolore della famiglia.