Conducente incriminato dopo l’incidente che è costato la vita a due studentesse dell’IUM
Il dramma è avvenuto il 17 dicembre 2023, verso le 4:30 del mattino.
A più di tre mesi dal violento scontro che ha causato la morte di due studentesse e ferito altri due ragazzi all’uscita del tunnel Millenium, vicino il confine con Cap-d’Ail, l’inchiesta non si ferma. Secondo quanto riportato da Monaco-Matin, la procura ha confermato che il conducente, un finlandese di 22 anni, è stato accusato dal giudice istruttore di “omicidio colposo aggravato e lesioni colpose aggravate” ed è stato posto sotto sorveglianza giudiziaria.
Ricordiamo che, all’interno dell’auto, oltre al conducente si trovavano quattro altri passeggeri, tutti studenti all’International University of Monaco (IUM). La prima vittima è deceduta sul posto, una ragazza di 19 anni del Kazakistan. La seconda vittima è deceduta qualche giorno dopo. Ricoverata in gravi condizioni dopo lo schianto, la studentessa di 20 anni originaria dell’Azerbaijan non è sopravvissuta.
Sotto sorveglianza giudiziaria
Lo scorso dicembre abbiamo contattato il procuratore generale che ha dichiarato che il conducente aveva superato i limiti di velocità e che, la sera dell’incidente, era in stato di ebrezza. Era stata aperta un’inchiesta giudiziaria, ma a causa del suo ricovero all’ospedale Pasteur di Nizza, il conducente non era stato sentito subito dalla polizia. Come riporta il quotidiano monegasco, il ragazzo è stato interrogato l’8 febbraio e incriminato il 21 marzo.
In attesa dell’udienza, il procuratore generale aveva richiesto la custodia cautelare, ma il giudice ha deciso di sottoporlo a sorveglianza giudiziaria, “con diversi obblighi, e soprattutto una cauzione di 60.000 euro da pagare a rate”, come si legge su Monaco-Matin.