Pubblicità »
Analisi

Alûstre: il lustro dei diamanti nella vostra beauty routine

La collezione di rossetti Alûstre

A meno di un anno dal lancio, l’azienda di Copenhagen Alûstre si è aggiudicata il “Best New Danish Beauty Brand 2024” ai Danish Beauty Awards di quest’anno. Ma cos’è che rende il marchio così “brillante”? Scopriamolo insieme.

“Abbiamo colto gli altri brand di sorpresa”, ci ha confidato l’amministratore delegato Hans Hornemann. Il marchio, lanciato a marzo 2023, vuole essere “disruptive”. E di certo si è fatto già notare grazie a una strategia di marketing non convenzionale.

Pubblicità
Hans Hornemann, CEO di Alûstre © Alûstre

Una selezione di prodotti scintillanti

Ma cosa c’è di così innovativo? Grazie alla tecnologia brevettata Alûstre DiamondInfusedTM, Alûstre ha creato una linea di smalti, trucchi e prodotti per la cura delle mani con particelle di diamante sospese a uso cosmetico. La selezione comprende anche 11 fragranze gender neutral, pennelli da trucco ipoallergenici e candele. In un modo o nell’altro, tutti questi prodotti contengono diamanti, a eccezione dei profumi. Sebbene le fragranze possano sembrare una scelta poco azzeccata per un brand di cosmetici ancora agli albori, Hornemann afferma: “Se avessimo commercializzato solo prodotti per la cura delle unghie senza nessun profumo saremmo stati classificati come marchio di prodotti per le unghie […] abbiamo costruito un legame consapevole con il settore delle fragranze in modo da poterci rivolgere ai clienti di tutto il mondo”.

Fragranze Made in France

Pubblicità »

Le “composizioni aromatiche uniche nel loro genere” sono realizzate a Grasse, nel Sud della Francia. Il brand collabora inoltre con un “naso” francese di fama mondiale, Bertrand Duchaufour, che ha ideato fragranze per Acqua di Parma, Comme des Garçons, Givenchy e Christian Dior. L’esperto francese, tuttavia, è l’unico punto in comune che Alûstre ha con questi marchi. Il brand ha infatti abbandonato ogni genere di convenzione e ha lanciato otto profumi in una volta. La media del settore è di uno all’anno…

Le sei cifre descrivono l’essenza cromatica della fragranza © Alûstre

Anche se nelle fragranze Alûstre non sono presenti particelle di alcuna gemma preziosa, il diamante è stato comunque fonte di ispirazione, e non solo per il packaging. L’analisi dell’odore di un diamante ha portato alla creazione della loro prima fragranza, Spectre 596-154. Il processo di scelta del nome, anch’esso non convenzionale, arriva dalla gemmologia, dove le sei cifre descrivono l’essenza cromatica delle note di testa e di fondo.

‘Illuminate your beauty’

Seguendo la sua filosofia, Alûstre ha iniziato a esplorare anche i cosmetici colorati. L’evoluzione è sembrata naturale per un brand che intende continuare ad applicare la tecnologia DiamondInfusedTM anche ad altre categorie.  “L’obiettivo è di essere i migliori in ogni settore. Per noi non è importante avere un catalogo ricco, ma piuttosto che sia di un certo spessore. Il nostro lavoro è sempre intenzionale”, ha dichiarato l’ex direttore internazionale del settore retail di Cartier.

Pubblicità »

Per il danese, tutto sta nelle 3 P: prestazione, precisione e passione. “Abbiamo una forte passione per ciò che facciamo. Non avrei mai pensato che uno come me potesse appassionarsi così tanto a un rossetto che abbiamo sviluppato. Ma se metti passione in quello che fai, ottieni ottimi risultati”. Inoltre, testa lui stesso i prodotti, visto che “è molto importante conoscere quello di cui si parla”.

I lanci in programma entro la fine dell’anno prevedono una palette di ombretti, un mascara modulabile per tutti i giorni e un eyeliner.

Ogni smalto contiene cristalli di diamante naturali © Alûstre

Per quanto riguarda il versante manicure, grazie alla tecnologia DiamondInfusedTM ogni smalto contiene cristalli di diamante naturali, che il brand afferma “incrementino la durata dei prodotti, migliorino la facilità di applicazione, il tempo di asciugatura e molto altro”. Con il loro slogan “Illuminate Your Beauty”, letteralmente “illumina la tua bellezza”, e i nuovi prodotti, il team punta davvero alle stelle.

Ricerca e strategia di marketing non convenzionale

Ma non ruota tutto intorno ai diamanti. Fin dall’inizio, il marchio ha condotto tantissime ricerche, sia tecniche che sociali, tra cui interviste a 2.634 consumatori finali provenienti da Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Corea e Cina. I test sui clienti hanno permesso di creare i primi colori e persino il pennello per smalto, giudicato il migliore tra 26 applicatori diversi. Si è evinto quindi che i consumatori sono più interessati alla qualità del prodotto che al marchio o al prezzo.

Come ha dichiarato Hornemann in una recente intervista: “Il nostro obiettivo è quello di imporci come un nuovo genere di brand di lusso. Tutto ciò che facciamo deve essere della migliore qualità al mondo e questo è un punto di partenza molto modesto considerata la concorrenza nel nostro settore, in particolare nei cosmetici colorati”.

Pubblicità »

“Non puntiamo a una distribuzione eccessiva”, aggiunge, ma sono in corso trattative con i partner in Cina che secondo l’imprenditore sarà “un mercato enorme” per il brand.

Dato che l’azienda fa parecchio affidamento sui distributori per gran parte delle attività che implicano un contatto con il cliente, ha deciso di creare un’app per comunicare con i suoi ‘Allûminators’, come vengono chiamati i responsabili delle vendite, e un’Academy per formarli sulle linee di prodotti. Inoltre, lo stile manageriale di Hans Hornemann prevede una certa presenza sul campo. “Qualsiasi brand avrebbe performance migliori se il loro CEO passasse del tempo in negozio”, come fa lui. “Facciamo i turni… [a Copenaghen]. Il mio turno è questo giovedì dalle 15:00 alle 18:00”. Non c’è “alcuna pressione per l’acquisto”, i clienti possono tranquillamente entrare e provare i prodotti. Manicure, pedicure e altri servizi sono gratuiti, solo i prodotti sono in vendita. Inutile dire che i trattamenti al negozio di Copenaghen sono già al completo.

Ambiente ed etica

L’industria dei diamanti non è proprio famosa per la sua impeccabile responsabilità sociale, ma Alûstre ci tiene a sottolineare il suo approccio amico dell’ambiente. Il CEO ci ha confermato: “Collaboriamo con i nostri partner e condividiamo l’impegno verso un’innovazione sostenibile […] Tutte le nostre confezioni sono realizzate in carta riciclata. La cartiera in Svezia pianta più alberi di quelli che effettivamente utilizza. Tutta la nostra plastica è al 70% PCR”.

Gli smalti (base, colori e top coat) sono vegani. I gel e gli oli per la cura delle unghie sono realizzati con ingredienti 100% naturali, così come i prodotti per la cura delle mani. I pennelli per il make-up sono privi di lattice, 100% vegani e conformi al Rand SPO. Vegane sono anche le tre profumazioni di candele del brand. Realizzate da un’importante azienda svedese, sono in cera vegetale di colza e non lasciano residui.

Per quanto riguarda i diamanti, sono gemme per “uso cosmetico e vengono reperiti responsabilmente da fornitori esperti in Paesi che rientrano nel Kimberley Process Certification Scheme”. Alûstre utilizza esclusivamente resti di diamanti provenienti da altri settori. I loro fornitori si assicurano che solo i diamanti reperiti in modo responsabile, di una determinata qualità e della giusta tonalità vengano riciclati. Dopo il processo di riciclo, le particelle di diamante sono inserite nei prodotti che vengono poi sottoposti a test approfonditi.

Pubblicità »

Dove acquistare

Con laboratori a Copenaghen e Mykonos, in Grecia, e 49 punti vendita (al momento), i negozi fisici sono concentrati soprattutto in Europa, in particolare in Scandinavia, ma i prodotti sono presenti anche negli Stati Uniti, in Canada e in Messico, oltre che in sette paesi del Medio Oriente e dell’Europa. Entro la fine del 2024 è prevista l’apertura di altre 200 sedi. Il progetto è di avere una presenza di mercato completa in Nord America, Europa e Medio Oriente, grazie soprattutto alla dinamica rete di distribuzione. Il marchio vanta anche un elegante negozio online. Alûstre è inoltre particolarmente interessato a sfruttare il mercato della vendita al dettaglio nel settore dei viaggi, come dimostra il punto vendita pop-up di tre mesi all’aeroporto di Copenaghen, dove i viaggiatori possono scoprire la gamma di prodotti, compresa la nuova linea di cosmetici colorati, e usufruire di servizi di trucco rapido e manicure gratuita. L’idea è quella di trasformare le attese dei viaggiatori in esperienze di qualità. Sono in programma un altro paio di pop-up. Inoltre, il marchio sarà presente su alcune navi da crociera, sia nel Mediterraneo che nei Caraibi.

Per concludere, abbiamo chiesto a Hans Hornemann quello che probabilmente vi state chiedendo anche voi: è prevista l’apertura di uno store a Monaco? Ecco la sua risposta: “Ci sono tantissime mete in cui vorremmo essere presenti. Monaco è sicuramente una di queste”.

E chi lo sa, se Alûstre continuerà a puntare così in alto magari dimostrerà che un diamante è davvero per sempre.

——-

Grazie a una partnership, Alûstre è cliente di MAGI Capital Group, una società di consulenza globale indipendente con sede a Monaco e a Ginevra che offre soluzioni di gestione patrimoniale e di investimento su misura.

Pubblicità »

Articolo originale scritto da Sheila McCarron