Zia: il nuovo ristorante pop-up dell’Hotel Métropole con protagonista la pizza
Pronti a gustare una pizza all’insegna della convivialità in un luogo leggendario?
Come da tradizione, con l’arrivo dell’estate l’Hotel Métropole svela il suo ristorante pop-up. Quest’anno tocca a Zia, che prende posto nell’atmosfera sontuosa dell’Odyssey, uno spazio immaginato e arredato dal leggendario Karl Lagerfeld.
A bordo piscina, sotto le stelle e in un’atmosfera rilassata ed elegante, Manon Santini e Rocco Seminara, entrambi ex chef all’Hotel de Paris, ci fanno scoprire una pietanza piuttosto audace per un hotel 5 stelle: la pizza.
“La pizza si merita assolutamente un posto negli hotel” afferma Rocco Seminara. L’ambizione dei due chef è chiara: “rendere la pizza protagonista, far scoprire qualcosa di diverso e far vivere un’esperienza” come spiega Manon Santini.
Originalità e prodotti d’eccezione
Anche se l’idea della pizza con avocado e caviale potrebbe lasciare di stucco gli italiani, soprattutto i puristi, non bisogna fermarsi alle prime impressioni. A quanto pare, infatti, sembra essere una delle più richieste, nonché la più cara del menù. Le altre pizze costano circa 30€ e puntano a valorizzare le grandi ricette italiane.
Gli chef Santini e Seminara prediligono prodotti locali e ingredienti che arrivano direttamente dall’italiana per rendere le loro creazioni sublimi. Le pizze assumono tutte le forme e dimensioni possibili. La più originale è probabilmente la pizza soufflé al tartufo.
La regina dello Zia è senza dubbio la pizza, ma nel menù sono presenti anche altri piatti, come antipasti, carpacci, insalate e pizzette.
L’impasto, una base fondamentale
L’impasto è il fulcro di ogni pizza ben riuscita e quello di Zia non delude. Anche i bordi, spesso snobbati, non lasciano indifferenti. La pasta è croccante, soffice e sottile, proprio come dovrebbe essere.
Non è un caso se è così buona, però. Manon e Rocco lavorano l’impasto con precisione e cura. “Selezioniamo farine con un mix di grani, farina integrale e farina di forza”, afferma lo chef Santini. L’obiettivo è quello di ottenere un impasto leggero grazie a “una percentuale di lievito molto bassa, in modo che sia più digeribile possibile”. Questa bassa percentuale però impone una lievitazione di “minimo 48 ore così da far nascere i lieviti e farli agire come un agente naturale”.
È molto più difficile fare la pasta della pizza che cucinare una bistecca
In simbiosi in cucina, così come nell’intervista, Rocco Seminara aggiunge che la “pizza può sembrare estremamente banale ma in realtà è molto tecnica. Bisogna avere tutte le conoscenze e capire l’ambiente in cui ci si trova. È molto più difficile fare la pasta della pizza che cucinare una bistecca”. Gli chef tengono conto di ogni dettaglio, dalla temperatura dell’acqua, all’umidità e al calore dell’ambiente, per garantire che l’impasto sia perfetto.
Concludere in bellezza
Campione del mondo di Pizza Dessert nel 2019, Manon Santini propone le sue creazioni dolci per chiudere il pasto in bellezza. La sua idea è quella di “ricreare l’aspetto e il gusto della pasticceria francese su una pizza”.
Per un breve periodo durante la stagione, potrete anche gustare la pizza dessert vincitrice del premio dell’anno 2019. Per il momento, sul menù trovate la pizza con cioccolato pralinato e la pizza con fragole e pistacchio.
Parola d’ordine: convivialità
La parola d’ordine degli chef? Convivialità. “Vogliamo rendere il tutto più conviviale servendo la pizza a bordo piscina e all’esterno dell’hotel”, spiega Rocco Seminara.
Un obiettivo che si sposa alla perfezione con l’idea della pizza, simbolo di convivialità e condivisione per eccellenza. Il forno per le pizze all’esterno fa il suo dovere e permette ai clienti di osservare la preparazione dei loro piatti e parlare anche con gli chef, se lo desiderano.
Informazioni utili:
- Aperto: da mercoledì a domenica sera. A pranzo Zia propone tre grandi classici rivisitati: la Margherita, la Marinara e la Napoletana.
- Prezzo delle pizze: da 22€ a 295€
- Dove: Odyssey, Hôtel Métropole